Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
24/02/2020 08:00:00

Marsala, la Regione ristruttura l'imbarcadero per Mozia

 Ancora l’isola di Mozia al centro dell’attenzione da parte del governo Musumeci. Palazzo Orleans ha, infatti, dato il via libera al finanziamento per ristrutturare lo storico imbarcadero dal quale transitano i turisti che desiderano raggiungere quella che un tempo fu una città fenicia.

«Dopo aver già investito quattro milioni e mezzo di euro per i lavori di riqualificazione ambientale e di restauro archeologico a Mozia - spiega il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci - prevediamo che l'afflusso di presenze aumenti in modo esponenziale. Era, dunque, doveroso creare le migliori condizioni per i visitatori che, in tal modo, potranno contare su una struttura sicura e adeguata mentre attendono di imbarcarsi o al loro ritorno sulla terraferma».

Raggiungibile percorrendo la strada provinciale 21, l'area dell'imbarcadero è caratterizzata da un piccolo edificio a pianta triangolare di proprietà del demanio marittimo che fu dato in concessione alla ex Provincia di Trapani. L'Ente lo ha destinato a punto di accoglienza turistica, ma oggi il fabbricato versa in uno stato di evidente degrado. La salsedine, nel tempo, ha consumato sia la pavimentazione in pietra che le superfici e risultano insufficienti e malfunzionanti anche i servizi igienici. Inoltre, le bancarelle mobili che vendono gadget e souvenir sono distribuite in maniera disorganica e disordinata, dando al posto un aspetto poco gratificante. Il progetto di riqualificazione è stato redatto dalla soprintendenza dei Beni culturali, mentre quello di fattibilità tecnica ed economica è stato affidato all'ufficio del Genio civile trapanese che gestirà anche le procedure di gara per affidare i lavori.

Oltre alla manutenzione ordinaria e straordinaria dell'edificio esistente e al ripristino di tutte le pavimentazioni, che in più punti presentano insidiose asperità, è prevista la realizzazione di tre chioschi in legno che dovranno accogliere i servizi aggiuntivi e le attività commerciali, ma anche ospitare eventuali iniziative promozionali. Attraverso la costruzione di una rampa pianeggiante, sarà migliorato il punto d'accesso ai bagni e sarà installata, tra aiuole e palme, una serie di sedili che possano consentire al visitatore di accomodarsi durante l'attesa del traghetto, godendo della bellezza del paesaggio. Per tutelare l'incolumità delle gente si provvederà, inoltre, a collocare una staccionata in legno lungo l'intero margine del punto d'accesso.

«Tutte opere, che non modificheranno in alcun modo lo stato dei luoghi - puntualizza l'assessore all'Ambiente Toto Cordaro - risultano perfettamente compatibili con lo strumento urbanistico vigente nel Comune di Marsala. La riqualificazione dell'imbarcadero, oltre a garantire alla gente comfort e sicurezza, produrrà anche importanti vantaggi economici».