In tempo di emergenza da Coronavirus rallenta la politica, a Marsala la campagna elettorale per le amministrative del 24 maggio è incerta.
L’epidemia ha bloccato l’intero Paese, al momento e fino al 3 aprile, così come previsto dal Governo nazionale, non si possono tenere eventi pubblici, nessun assembramento, anche sei i ragazzi senza alcun tipo di rispetto verso di loro e verso il prossimo, gaudenti, non vanno a scuola ma affollano i locali e le strade per la movida.
Tornando alle elezioni di certo c’è che il referendum del 29 marzo, che prevedeva il taglio dei parlamentari è stato rinviato a data da destinarsi, rischiano di saltare, e probabilmente sarà così, anche le elezioni del 19 aprile per le regioni chiamate al voto.
Formalmente il 24 aprile, 30 giorni prima del voto amministrativo, si indicono i comizi, che poi si possono celebrare o meno.
Sappiamo bene che la campagna elettorale è fatta di incontri, di aperture di comitati, di riunioni.
Insomma, come si fa a tenere la gente ad un metro di distanza? Come si fa a incontrare l’elettorato uno ad uno? Una campagna elettorale che di fatto risulterebbe falsata, non veritiera.
In molti si chiedono cosa accadrà in questo caso?
Nessun commissariamento, non ce ne sono le ragioni. Il sindaco attuale, Alberto Di Girolamo, unitamente alla giunta resterebbe in carica fino a nuove elezioni, che potrebbero slittare alla nuova finestra utile, quindi ottobre, ovvero la Regione potrebbe indirle dopo i sessanta giorni dal 24 maggio.
Se le condizioni emergenziali permangono i candidati sindaci e al consiglio comunale non saranno messi nelle condizioni di organizzare eventi pubblici, verrebbe meno il confronto democratico.
Al momento, tuttavia, non si lascia nulla al caso e le liste sono quasi pronte, ci sarà una scrematura, l’area più corposa di coalizione appare quella del candidato sindaco Massimo Grillo che ha messo insieme Stefano Pellegrino e la lista “Noi Marsalesi” dove sarà candidato Flavio Coppola ed esponenti dell’Mcl, un mondo quello dei cattolici molto forte. Con Pellegrino dialoga pure Enzo Sturiano, che non pare intenzionato a fare una lista, Sturiano è corteggiatissimo da Forza Italia che annuncia lista e appoggio ad un sindaco di centrodestra.
L’Udc pare avere la lista quasi pronta, al suo interno avrebbe trovato posto Oreste Alagna, il secondo dei più votati nel 2015 con quasi mille voti, tutti personali .
Diventerà Bellissima schiera in campo molti giovani alla prima esperienza elettorale, c’è poi Aldo Scialabba, ex dirigente comunale, impegnato con il movimento del presidente della Regione Nello Musumeci, e vicinissimo a Paolo Ruggieri. Sempre in Diventerà Bellissima sarà candidato Leo Orlando.
Torna nello schieramento di centrosinistra il consigliere comunale Vito Cimiotta, si candiderà in appoggio all’amministrazione uscente, rumors indicano la lista di Linda Licari molto forte e accreditata, a questa si aggiunge la lista allestita dagli assessori, quella di Daniele Nuccio e la lista del sindaco. Tra i consiglieri schierati con il centrosinistra ci sono: Federica Meo, Calogero Ferreri, Luana Alagna e altri con cui il vice sindaco, Agostino Licari, sta portando avanti delle interlocuzioni.
Sarà proprio Agostino Licari il candidato in continuità con l’amministrazione uscente, Leo Giacalone, seppure pressato, ha declinato ogni impegno diretto.
Nessun ritiro per Giulia Adamo, che continua ad andare avanti. Il programma per la città è pronto, di questo vorrebbe parlare. Con lei la Lega ma non si esclude la presenza di altri del centrodestra.
Settimane ancora di fiato sospeso per comprendere se questa campagna elettorale s’ha da fare oppure verrà rinviata.