Nel pieno dell'emergenza Coronavirus, in cui tutti devono stare a casa e uscire solo per lavoro, salute e fare la spesa, a Marsala ci si prende a colpi di pistola.
E' successo ieri a Marsala, intorno alle 13 nel quartiere popolare di Sappusi. Qui tre uomini, appartenenti allo stesso nucleo familiare hanno aggredito e picchiato un commerciante di 52 anni, E.M., loro vicino di casa. L'uomo per difendersi ha esploso tre colpi di pistola in aria.
L'arma, secondo quanto si apprende, non era detenuta regolarmente. Sul posto sono intervenuti gli agenti di polizia del commissariato di Marsala. Nel frattempo è stata aggredita e minacciata di morte la moglie del commerciante. L'uomo è stato poi trasportato al pronto soccorso dell'ospedale Paolo Borsellino di Marsala.
Alla base della lite tra E.M. e i suoi vicini di casa c’è stata una discussione sull’utilizzo di un locale condominiale.
L'uomo è arrivato all'ospedale di Marsala dove i medici stavano fronteggiando un caso sospetto di Covid-19 poi rivelatosi confermato.
Infatti è di ieri l'esito positivo del tampone per un uomo di 60 anni contagiato dal coronavirus. Il nosocomio marsalese ha dovuto fronteggiare anche le tensioni che si sono avute in corsia per il caso della sparatoria. In ospedale erano infatti presenti gli agenti di polizia per sorvegliare il ferito della lite a Sappusi.
Una lite, dicevamo, scoppiata per futili motivi e che poteva finire in tragedia visto l'utilizzo di un'arma da fuoco.
Di recente altri episodi del genere si sono verificati a Marsala, e in particolare in quella zona. Il 31 dicembre un'altra sparatoria, nella quale è rimasto ferito il pregiudicato Angelo Rallo. La sparatoria, da distanza ravvicinata, è avvenuta intorno alle 17:30 dell'ultimo giorno dell'anno 2019 e Rallo è stato colpito alla gamba destra mentre si trovava tra la stazione di rifornimento e il quartiere Sappusi, proprio nei pressi del nuovo Tribunale di Marsala. Rallo, una volta ferito, ha chiesto aiuto ad alcuni passanti dirigendosi verso il distributore di benzina e qui è stato raggiunto dai soccorsi e trasferito al "Paolo Borsellino" da un'ambulanza del 118.
E' davvero incredibile che a Marsala, in un momento di forte emergenza per le restrizioni per contenere il coronavirus, accadano fatti di violenza di questo genere.