E’ del 27 marzo la nuova ordinanza regionale controfirmata dal Presidente Nello Musumeci e dall’assessore all’Energia Alberto Pierobon nonché dal dirigente del dipartito Acqua e Rifiuti, Salvo Cocina.
L’emergenza sanitaria da Covid-19 ha imposto nuove regole per la raccolta dei rifiuti e per l’iter di smaltimento negli impianti.
Snellimento della burocrazia per meglio velocizzare la realizzazione di nuovi impianti pubblici così da evitare l’aumento della Tari, tutelando quindi cittadini e lavoratori del comparto.
L’ordinanza è frutto di un lavoro concertato con i Comuni, l’Arpa, la Sanità, i Consorzi e le Associazioni, avrà la durata di sei mesi in cui sarà possibile “il ricorso temporaneo a una speciale forma di gestione dei rifiuti urbani prodotti sul territorio della Regione per garantire le regolari attività del ciclo integrato dei rifiuti”.
In tutte le abitazioni i cui ci sono soggetti contagiati, quindi positivi al Covid-19, la raccolta differenziata è sospesa. La spazzatura prodotta va conferita in doppi sacchetti ben sigillati e non pienissimi, sarà l’ASP ad assicurare la raccolta di quell’indifferenziato prodotto, così come il trasporto e lo smaltimento.
I sacchetti dovranno essere chiusi con dei guanti monouso che verranno subito dopo gettati in altro sacchetto sempre di indifferenziato, meglio se i sacchetti sono inseriti in un contenitore a pedale in una stanza in cui non hanno accesso gli animali domestici.
Nel caso in cui le ASP non riuscissero ad ottemperare alle richieste e quindi al ritiro provvederanno i Comuni attraverso i propri gestori.
Presso le abitazioni in cui risiedono o soggiornano soggetti in permanenza domiciliare fiduciaria e quarantena con sorveglianza attiva, il servizio continuerà a essere curato dal Comune.
I rifiuti dovranno essere termodistrutti o in alternativa in discarica, ma senza processi intermedi di lavorazione, come triturazione o biostabilizzazione.
Per gli utenti che non sono contagiati la raccolta differenziata continua seguendo le regole pregresse, avendo cura però di conferire fazzoletti, rotoli di carta, mascherine e guanti utilizzati nei rifiuti indifferenziati.
Questo comporterà un aumento del conferimento del rifiuto indifferenziato, dalla Regione attraverso l’ordinanza in questione hanno stabilito che non ci sarà alcun tipo di aumento del costo per il cittadino.
Novità anche per la gestione del percolato, la Regione ha avviato una interlocuzione con l’Eni di Gela che potrà ricevere i rifiuti liquidi nel limite di 50 tonnellate al giorno. L’Arpa svolgerà una verifica aggiuntiva nel periodo di validità dell’ordinanza, a garanzia del monitoraggio pubblico su tutto.