Grazie alle scelte dell'Azienda Sanitaria Provinciale, ad una politica miope e incapace, all'irresponsabilità di chi ha potere, Marsala, quinta città della Sicilia, 85.000 abitanti, è, da sabato scorso, senza Pronto Soccorso.
La scelta, scellerata, è conseguenza della decisione dell'Asp di Trapani, di trasformare l'ospedale "Paolo Borsellino" di Marsala in un "Covid - Hospital", in una struttura, cioè, dedicata all'emergenza del nuovo coronavirus.
Nessuno mette in dubbio l'importanza del drammatico momento che stiamo tutti vivendo. Ma è proprio in questi momenti che si vede di che stoffa è fatta la classe dirigente che ci amministra. E purtroppo, c'è solo da rimanere imbarazzati.
L'ospedale di Marsala è stato smantellato. E ancora una volta la comunità marsalese paga il prezzo del non sapersi difendere, del non essere adeguatamente rappresentata. Altri Sindaci, in altre città, avrebbero fatto muro contro una scelta simile. Il nostro Sindaco, Alberto Di Girolamo, ha scelto, purtroppo, ancora una volta, di tacere. Eppure lui, da medico, sa bene quanto la tempestività dei soccorsi sia essenziale in molte delle emergenze.
Non ha senso smantellare l'ospedale di Marsala, in nome dell'emergenza, non ha senso levare pure il presidio minimo del pronto soccorso. C'erano molte altre soluzioni a portata di mano. Mentre in altre parti del mondo, e in Italia, si creano ospedali in una settimana, da noi in un mese non si è riusciti a pensare altro. Ad esempio ad allestire un pronto soccorso temporaneo presso la Casa di riposo di Via Alcide De Gasperi, aperta ma senza alcun ospite, o in quella vergogna che è il Campus Biomedico, costato milioni di euro per ospitare il nulla, o nella parte nuova del complesso del San Biagio, che è proprio di proprietà dell'Asp. Non si è voluto.
Se c'è un incidente domestico, un'emergenza, un incidente automobilistico, un infarto, una qualsiasi ragione di vitale importanze per avere dei soccorsi, le persone di Mazara, di Castelvetrano, di Trapani, di Salemi, avranno nei prossimi mesi un'assistenza. Le persone di Marsala invece dovranno cercare per strada dove andare per avere salva la vita.
In Sicilia, salvo sorprese, l'epidemia di coronavirus sta prendendo un andamento da "curva schiacciata". Non c'è il boom di casi, come nel Nord Italia, per fortuna (anche perchè con lo stato disastroso della nostra sanità sarebbe stata un'ecatombe), ma c'è una lenta diffusione del virus. Questo comporta il fatto che l'emergenza durerà ancora per mesi. E davvero noi tolleriamo che Marsala resti per così tanto tempo senza un Pronto Soccorso? E dopo, che accadrà dopo? Riavremo i reparti di prima, o altri giochi politici hanno già deciso l'assegnazione di ciò che rimane dell'ospedale smembrato?
Noi siamo capaci di compiere la più beffarda delle "imprese": avremo pochi morti da Covid-19, in base alle proiezioni attuali, e rischiamo di averne molti di più tra i pazienti soccorsi a Marsala e persi per strada.
Il Sindaco di Marsala, il manager dell'Asp, i deputati locali sono ancora in tempo per intervenire, ma subito!, ed evitare alla città questa ennesima vergogna.
LA REDAZIONE