Sesso ovunque e video diffusi in rete, per prendersi gioco delle regole della quarantena: la polizia scopre gli autori, un uomo e due donne, una delle quali di Palermo.
Un uomo e due donne si divertivano ad aggirare i divieti per il contenimento del coronavirus (e a quanto pare non solo quello) facendo sesso a tre in luoghi pubblici all'aperto per poi pubblicare on line le loro avventure.
Si firmavano Dollscult Satanic Family e dietro la sigla c'erano un 38enne cesenate residente a Rimini, una 32enne della provincia di Frosinone e una 31enne palermitana, entrambe domiciliata nell'abitazione dell'uomo.
In uno di questi il trio a luci rosse si era ripreso nell'auto parcheggiata davanti al comando della Municipale di Rimini e corredava le evoluzioni sessuali con insulti vari in inglese alle forze dell'ordine: "È così che passiamo la quarantena. Sbirri di m****a!".“
In un altro video, girato sempre a Rimini in via della Martora, dicono: "Non solo non ce ne frega un c***o se ci saranno milioni di morti, ma anzi ci godiamo pure. Del vostro genere umano del c***o non ce ne frega nulla, dovete crepare uno per uno s******i di m***a".
Nelle immagini, oltre a fare sesso sul cofano della vettura, una delle ragazze scavalca la recinzione che protegge l'autostrada e, sulla corsia di emergenza, mostra il seno ai guidatori di passaggio. Stessa prodezza a Bellaria, sulla statale 16 nel tratto a quattro corsie: sesso estremo sul cofano, con le auto che sfrecciano a pochi centimetri. I filmati XXX venivano girati anche nei supermercati e all'Ikea, tra gli scaffali e i mobili.
Non è stato difficile individuarli: l'auto ripresa dalle varie telecamere era intestata all'uomo e attraverso la targa la polizia è risalita subito al protagonista. I tre hanno confessato e collaborato con i poliziotti fornendo il materiale video pubblicato in rete. E, riferiscono gli agenti, "si sono rammaricati delle probabili conseguenze negative non ponderate nelle loro azioni".
Analizzando i vari video, la polizia risalirà a data e ora del filmato per poi "applicare anche le sanzioni previste per le violazioni alle prescrizioni di limitazione della circolazione". Nel frattempo i tre giovani sono stati denunciati per atti osceni in luogo pubblico, oltraggio a pubblico ufficiale e diffamazione a mezzo stampa.