Nonostante molte notizie false che girano in rete, quest'estate potremo andare al mare. Certo, ci saranno anche in quel caso delle accortezze e delle restrizioni, soprattutto nei lidi, ma il mare non sarà vietato.
Il sottosegretario ai Beni culturali Lorenza Bonaccorsi assicura che “andremo al mare”, con misure per il istanziamento in spiaggia e a favore del “turismo di prossimità” che favorisca i borghi rispetto alle aree più affollate. E spiega che il governo sta lavorando “ per far sì che possa essere così”, in particolare “dal punto di vista degli atti amministrativi necessari per gli stabilimenti, immaginando una serie di normative prese con il comitato tecnico scientifico, che contemplano l'ipotesi di un distanziamento”.
«Serve un’ordinanza nazionale del ministero della Salute – tuonano dal sindacato balneari di Confcommercio – che stabilisca modalità uniche per gli stabilimenti di tutto il territorio, concordate con le organizzazioni di categoria».
La speranza è che il virus possa regredire con il caldo, ma gli stessi scienziati sono fortemente divisi nel merito. Se per il virologo del San Raffaele Roberto Burioni “c’è una speranza che questo virus si trasmetta meno con climi più miti”, dall’altra parte la sua collega Ilaria Capua prevede “zero possibilità” di una retromarcia del Covid-19 in estate.