Ormai non si può più star tranquilli, a fumare l’ultima sigaretta della giornata, nemmeno sul proprio balcone di casa. Lo sa bene il ragioniere Carmelo Grevaglio che sul balcone ha fumato l’ultima sigaretta della sua vita, prima di venire ucciso da un secco colpo di pistola.
È successo a Palermo, in via della Clessidra, e finora le indagini sull’assassino sono confuse e incerte: alcuni pensano sia stata una bellissima donna, altri un uomo losco. Per saperne di più, da domani, su TP24, cominciano le indagini di due insoliti detectives, Ferraù Maltese investigatore in erba e Luca Zingales pittore della domenica.
I due, protagonisti del divertissement in giallo di Marcello Benfante, Il duplice assassinio di via della Clessidra, ci terranno compagnia in queste ultime settimane di detenzione doverosa a causa del contagio. Sono due personaggi singolari, Maltese scettico e dubbioso, Zingales razionalissimo e credulone, alle prese con un’indagine che sembra non avere via di fuga. Chi sarà il metamorfico e sfuggente assassino di via della Clessidra?
Per fortuna dalla loro parte hanno una preziosa risorsa. Si tratta del Professore, anche detto Diogene, saggio clochard col piglio del filosofo, un vero Sherlock Holmes. Sebbene il suo indirizzo non si al 221B Baker Street, ma al mercato della Vucciria.
A rendere più chiari e suggestivi i torbidi percorsi dei nostri tragicomici eroi del poliziesco, ci saranno le tavole originali dell’artista Gianni Allegra, che di puntata in puntata creeranno una narrazione quasi parallela alle strampalate elucubrazioni investigative di Maltese e Zingales.
Non ci resta che darvi appuntamento a domani e alle prossime settimane; e ricordate, il mistero, tra le vie e i sobborghi siciliani, è sempre in agguato.
Marcello Benfante è narratore e saggista.Tra i suoi ultimi libri, «Cassata a orologeria» (Gaffi, 2008), «L’uomo che guardava le donne» (Avagliano, 2009), «Leonardo Sciascia. Appunti su uno scrittore eretico» (Gaffi, 2009), «Il sentimento del male» (Gaffi, 2014), «Autobibliografia del lettore da giovane» (Plumelia, 2015). Con il Palindromo ha pubblicato «Vorago et vertigo» nella collana di letteratura militante “E la mafia sai fa male“. Attualmente scrive sulle pagine palermitane del quotidiano la Repubblica e collabora alle riviste Gli Asini, Segno e alla testata online PalermoGrad.
Gianni Allegra è pittore, illustratore e autore satirico; le sue prime opere compaiono sulla rivista I Siciliani diretta dal coraggioso giornalista Giuseppe Fava, che sarà vittima della mafia. In seguito collabora con il quotidiano palermitano L’Ora per poi approdare alle riviste nazionali Comix, Linus (dal 1985), L’Unità, Avvenimenti (dal 1989 al 2000) e soprattutto Cuore, di cui diventa una delle colonne, e ancora Tango e Smemoranda. Dal 1999 disegna vignette per le pagine di cronaca della Repubblica di Palermo. Dagli ultimi anni Novanta porta avanti una ricerca pittorica che ha visto le sue opere esposte in ogni parte d’Italia.