19,15 - Diminuiscono ancora i malati di Covid 19 in provincia di Trapani. Il bollettino quotidiano dell'Asp indica che rispetto a ieri c'è una diminuzione di una unità tra gli attuali positivi, che scendono così a 91. Infatti, a fronte di un nuovo caso riscontrato a Castelvetrano, ci sono due nuovi guariti rispetto a ieri, e sono esattamente persone di Salemi e Alcamo.
Il conto dei guariti sale così a 27 in provincia di Trapani. Nessun nuovo decesso, fortunatamente, con il dato che resta fermo a 5 persone morte. Dall'inizio dell'emergenza hanno contratto il virus 123 persone in provincia di Trapani. I tamponi eseguiti, in totale, sono 3832. In un giorno sono stati eseguiti 201 tamponi che, come detto, hanno esitato soltanto un caso positivo, con un rapporto tamponi/positivi davvero molto basso. Anche il dato complessivo è al di sotto delle medie nazionali. Soltanto il 3,21% dei tamponi eseguiti dall'inizio dell'emergenza sono risultati positivi in provincia di Trapani.
Questi gli attuali positivi nelle città della provincia: Alcamo 18; Buseto Palizzolo1; Campobello di Mazara 3; Castellammare del Golfo 1; Castelvetrano 10; Erice 5; Gibellina 1; Marsala 4; Mazara del Vallo 3; Paceco 2; Salemi 16; Trapani 14; Valderice 13.
Sono sei le persone ricoverate, tutte a Marsala, di cui una in terapia intensiva. I test sierologici al personale sanitario sono 2808. In totale le persone guarite sono 27, due in più rispetto a ieri. Si tratta di due persone che si trovavano in isolamento domiciliare e su cui è stato accertato l'esito negativo dell'ulteriore tampone effettuato.
18,30 - Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola, aggiornati alle ore 17 di oggi (giovedì 23 aprile), così come segnalati dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 129 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 119 (17, 16, 10); Catania, 706 (96, 123, 76); Enna, 321 (160, 40, 25); Messina, 397 (103, 78, 44); Palermo, 358 (68, 48, 27); Ragusa, 62 (4, 6, 6); Siracusa, 97 (56, 81, 19); Trapani, 112 (6, 18, 5).
Il prossimo aggiornamento avverrà domani. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87.
17,50 - Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 17 di oggi (giovedì 23 aprile), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 62.150 (+3.418 rispetto a ieri).
Di questi sono risultati positivi 2.926 (+43), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.301 persone (+14), 412 sono guarite (+24) e 213 decedute (+5).
Degli attuali 2.301 positivi, 510 pazienti (-25) sono ricoverati - di cui 34 in terapia intensiva (-1) - mentre 1.791 (+39) sono in isolamento domiciliare.
12,20 - Tutti i cittadini della provincia di Trapani interessati ad avere indicazioni sulle modalità di registrazione per eseguire il protocollo sanitario fine quarantena, notizie sui tamponi, indicazioni sul protocollo Covid-19, dichiarazioni di arrivo da altro territorio, richieste test covid-19, possono contattare l'Asp inviando una mail a:
epidemiologiatrapani@gmail.com; uocspemp@gmail.com; uocpemp@asptrapani.it; uocspemp@gmail.com, oppure inviando un sms al: 348 2297435 o telefonando al numero fisso del Dipartimento di Prevenzione: 0923. 543027 dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 17.30.
12,00 - Nuovo focolaio di coronavirus in Sicilia. Ancora una volta in una casa di riposo, dove ci sono ben 41 anziani malati, e alcuni gravi.
Sono ricoverati nell’ospedale Gravina otto ospiti di una casa di riposo di Caltagirone in cui 41 persone sono risultate positive al Covid-19.
11,30 - I responsabili della mensa fraterna “Giorgio La Pira” non hanno dubbi. “A Marsala ci sono molti più poveri”.
L'emergenza coronavirus non è soltanto sanitaria ma economica e sociale. Sempre più persone sono in forti difficoltà economiche. La Mensa Fraterna di Marsala riapre, e porta i pasti caldi a casa di chi ha bisogno. Qui il nostro servizio.
11,00 -L'Asp di Trapani ha comprato reagenti e tamponi per oltre 250 mila euro. Serviranno per eseguire gli esami per accertare la presenza del coronavirus in persone asintomatiche o che sono venute in contatto con altre positive al Covid 19.
9,30 - La direzione strategica dell'Azienda sanitaria provinciale di Trapani risponde con una nota alle richieste avanzate dal sindaco di Salemi, Domenico Venuti,in relazione alla situazione epidemiologica della città di Salemi e alla possibile evoluzione della situazione sanitaria sul territorio.
6,00 - La Sicilia potrebbe essere stata il laboratorio per il tracciamento della popolazione, tramite app, per il controllo del Coronavirus in Italia.
Un sistema che dovrebbe essere alla base della fase due, per tenere sotto controllo la diffusione del Virus. E se il governo nazionale è pronto a lanciare l’app Immuni, in Sicilia qualcosa del genere già esiste, si chiama Sicilia SiCura. Le due app conviveranno, ma quale sarà il risultato? I dubbi sulla privacy verranno risolti? Per gli esperti del Governo Conte l’asp avrà senso se ad utilizzare l’app sarà il 60% della popolazione. Com’è andata in Sicilia?
Solo la metà di quanti sono stati invitati a scaricare l’app l’hanno fatto. Il sistema siciliano è diverso. In piena esplosione del virus l’assessorato alla Salute Siciliana ha lanciato l’app che aveva lo scopo di monitorare i potenziali soggetti a rischio di contagio e la diffusione del virus. L’app, che è ancora in funzione, è stata creata dalla Protezione civile regionale ed scaricabile dagli store Apple e Google. Funziona così. Per chi da fine febbraio è arrivato in Sicilia aveva l’obbligo di registrarsi sul sito SiciliaCoronavirus segnalando i propri dati per circoscrivere eventuali diffusioni del Covid. In due mesi circa 49 mila siciliani si sono registrati sulla piattaforma, e a questi è stato chiesto di scaricare l’app. E’ stato chiesto, non obbligato.
L’app è stata scaricata da 26 mila persone. C’è da dire che le persone ritenute più a rischio, perchè rientrate dalle zone più colpite dal virus, erano 37 mila. L’applicazione è ancora in funzione ovviamente e permette alla Protezione civile di avere una mappa della Sicilia con l’esatta localizzazione delle persone suddivise in quattro stati di rischio, dal verde al viola, da chi non presenta sintomi nè è stato esposto al Covid, a chi ha sintomi ed è stato esposto.
Quando arriverà Immuni la Sicilia aderirà, come ha detto l’assessore Ruggero Razza, ma resterà attiva anche l’app già diffusa in regione. La Regione sta pensando di estendere l’app a tutti i siciliani.
I DATI SICILIANI
In tutto ciò continuano a diminuire i ricoveri di persone malate da Coronavirus in Sicilia, -16 pazienti, ma anche quelli in terapia intensiva e crescono le persone guarite: sono 388 con un +18 registrato nelle ultime 24 ore.
Sono numeri, dunque, che continuano ad essere confortanti quelli che riepilogano il quadro della situazione nell’Isola. Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 58.732 (+3.639 nelle ultime 24 ore). Di questi sono risultati positivi 2.883 (+48), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.287 persone (+28), 388 sono guarite (+18) e 208 decedute (+2). Insomma, in Sicilia su oltre 3600 tamponi solo 48 sono risultati positivi in un giorno. Ed è ancora più confortante il dato dei ricoveri, che continua a scendere.
Degli attuali 2.287 positivi, 535 pazienti (-16) sono ricoverati - di cui 35 in terapia intensiva (-2) - mentre 1.752 (+44) sono in isolamento domiciliare. In tutte le province il numero dei ricoverati diminuisce o resta stabile.
I DATI TRAPANESI
In provincia di Trapani diminuiscono le persone malate di Covid 19.
Si conferma il trend degli ultimi giorni. Sono 92 gli attuali positivi al Coronavirus nel trapanese. Sono così distribuiti nei vari comuni: Alcamo 19; Buseto Palizzolo 1; Campobello di Mazara 3; Castellammare del Golfo 1; Castelvetrano 9; Erice 5; Gibellina 1; Marsala 4; Mazara del Vallo 3; Paceco 2; Salemi 17; Trapani 14; Valderice 13.
I ricoverati sono 5 e si trovano tutti al Conid Hospital di Marsala, una persona in terapia intensiva e quattro al reparto Covid. I tamponi totale effettuati sono fino a questo momento 3.631, in un giorno sono stati fatti 106 tamponi. Mentre i test sierologici sul personale sanitario sono 2.679. In totale in provincia si registrano 5 decessi.
I guariti sono 25 in totale. Di questi nove sono stati dimessi dal Covid Hospital di Marsala, 3 dal Sant’Antonio Abate di Trapani, 13 sono i negativizzati che si trovavano in isolamento domiciliare. Sei persone che si trovavano ricoverate a Trapani sono state trasferite a Villa Zina per completare la negativizzazione.
NESSUN FOCOLAIO IN RSA A MARSALA
Tutti negativi i tamponi alla Rsa Morana di Marsala. Si tratta di cinque persone che si pensava avessero il coronavirus, dato che per loro l'esame sierologico era positivo.
Da qui l'accertamento ulteriore, che ha escluso ogni caso di coronavirus. Quindi è probabile che le cinque persone abbiano contratto il virus in forma asintomatica e ormai sono completamente guariti. Rischio focolaio scampato quindi nella Rsa marsalese.
NUOVE CORSE NELLO STRETTO DI MESSINA
Nuove misure per la mobilità sullo Stretto. Come annunciato nei giorni scorsi dal presidente della Regione Nello Musumeci, salgono a cinque le corse quotidiane dei traghetti da e per Messina.
Grazie all'interlocuzione con il governatore, infatti, il ministero dei Trasporti ha emanato un proprio decreto che consente l'aumento dei passaggi fra la Sicilia e il resto del Paese. Si tratta di un'azione che permette gradualmente di rendere più fluido il traffico sullo Stretto.
Il documento, che con la collaborazione istituzionale con l'onorevole Francesco D'Uva accoglie in toto le richieste della Sicilia, prevede corse gratuite, dirette alla rada di Tremestieri, per il personale pendolare sanitario e la possibilità di traghettare sulle linee dedicate al trasporto merci anche per quelle persone che, dimostrandolo, necessitano di cure mediche.
Intanto, da stamane, ha preso il via l'accesso speciale riservato ai pendolari che, grazie al modulo 'vidimato' dalla Protezione civile regionale (dopo avere presentato la richiesta alla mail lavoratoripendolari@protezionecivilesicilia.it), hanno effettuato l'attraversamento in modo spedito e ordinato. E' una nuova misura, introdotta dal presidente della Regione con l'ordinanza del 18 aprile, infatti, che permette di evitare disagi, ma soprattutto pericolosi assembramenti: adesso i passeggeri possono usufruire di una corsia dedicata sia a Villa San Giovanni, sia nel capoluogo peloritano. Secondo i dati della centrale operativa della Protezione civile, sono state più di mille le richieste già certificate e sono in fase di elaborazione le istanze presentate nelle ultime 24 ore. Una volta completata e accertata la ricognizione, verrà rilasciato a ogni passeggero un 'tesserino' che consentirà ulteriormente di velocizzare il passaggio dello Stretto.