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30/04/2020 18:28:00

L'universitario fuori sede di Marsala e la Sicilia "dannata". Scrive una mamma 

Gentile Direttore,

leggo la lettera dello studente di Marsala fuori sede che avete pubblicato oggi su Tp24 e mi chiedo:  i giovani che vanno via dalla Sicilia per motivi di studio e le loro famiglie che cosa hanno fatto e dato alla terra che costui reclama natia e qualifica "dannata": se ne è andato a studiare al nord - forse l' istruzione acquisita presso le facoltà del continente è diversa e più importante? - disprezzando e screditando ĺe università della sua invocata terra e portando risorse economiche al nord,  contribuendo ad arricchire quell'economia, a discapito di quella della sua terra "dannata".

Ci si domanda se la carriera di un uomo deve dipendere dal titolo conseguito e dalla preparazione raggiunta, oppure dal luogo in cui il titolo di studio è stato conseguito?

Forse serve più coraggio a restare in un terra"dannata" che scappare da essa. Ricordiamoci che se restiamo possiamo contribuire a cambiarla in meglio.

Spero che l'esperienza "covid19' possa farci vedere le cose con occhi diversi, in modo da non essere succubi dei modelli di vita preconfezionati da un mondo che alla fine si rivela un gigante con i piedi di argilla.

Una mamma