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01/05/2020 08:49:00

Ars, Finanziaria lenta oggi continua l'esame. Le misure approvate 

 La Finanziaria in esame all’ARS viene approvata articolo dopo articolo ma a rilento.

Si torna in Aula oggi, 1 maggio, e si partirà dall’esame dell’articolo 8.

Al momento le norme approvate riguardano gli stabilimenti balneari che non pagheranno l’occupazione dello spazio utilizzato per l’allestimento dei lidi.
Interventi anche per i locali che occupano il suolo pubblico: canone sospeso fino al 2020, le imprese di zootecnia e gli agricoltori non pagheranno i canoni per l’utilizzo delle aree destinate sia al pascolo degli animali che all’attività agricola.

Altre misure approvate riguardano le concessioni demaniali marittime esentate per tutto il 2020 e al 50% per il 2021. Niente tassa automobilistica per il 2020 per vetture con una cilindrata inferiore a 1400 cavalli e per le famiglie che hanno un reddito non superiore a 15 mila euro annui.

Non sarà dovuto nemmeno il tributo per lo smaltimento dei rifiuti solidi in discarica.

I comuni che si vedranno non arrivare il pagamento dei tributi locali, come l’occupazione del suolo pubblico, avranno un aiuto economico grazie al Fondo perequativo, nessun trasferimento ordinario da parte della Regione è messo in crisi, continueranno ad esserci, assicurano dalla Regione.

L’approvazione dell’articolo 7 della Finanziaria prevede 200 milioni di euro per le famiglie fragili economicamente, 100 milioni di euro verranno erogati attraverso i Comuni siciliani, via libera per le famiglie prive di reddito o rimaste tale in seguito all’emergenza sanitaria da Covid-19.

Gli altri 100 milioni di euro serviranno per la creazione di un fondo di garanzia per prestiti alle famiglie, fino a 15 mila euro senza interessi, che hanno un reddito annuo non superiore a 40 mila euro.

Stamattina i deputati regionali torneranno in Aula per iniziare la discussione e la votazione dei restanti articoli, in totale sono 26, partendo dall’articolo 8 che rappresenta la norma più corposa per gli aiuti economici anti Coronavirus: previsti 150 milioni di euro per riequilibrare, o almeno tentarci, il sistema economico siciliano.

La somma dei 150 milioni è un Fondo istituito presso l’Irfis per la concessione di prestiti di 25 mila euro con un contributo di 5 mila a fondo perduto che deve avere la specifica di utilizzo per spese di sanificazione ovvero di adeguamento dei luoghi di lavoro.
La norma prevede l’istituzione di un altro Fondo all’Irfis di 2 milioni di euro per le operazioni di anticipazione bancaria dei trattamenti di integrazione al reddito.

Dieci milioni di euro sono destinati a imprese editoriali e 10 alla concentrazione e rafforzamento dei Confidi, 40 milioni di euro saranno destinati alla Crias per aiutare le imprese artigiane, un altro fondo da 25 milioni sarà costituito all’ Ircac in favore delle società cooperative.
L’articolo 8 inoltre prevede la somma di 75 milioni di euro che verrà utilizzata dalla Regione per acquistare pacchetti turistici o servizi da erogare per finalità promozionale ai turisti.

Trenta milioni di euro andranno ad implementare il fondo solidarietà del settore pesca:10 milioni per la pesca artigianale, 10 milioni per la trasformazione dei prodotti ittici.

C’è l’impegno da parte della Regione di pagare i contributi previdenziali e assistenziali fino al 31 dicembre 2020 per le nuove assunzioni a tempo indeterminato.