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03/05/2020 06:00:00

Il cachet di Sabrina Salerno e non solo. Il Carnevale a Petrosino e Marsala, ecco i costi

 Eppure esisteva un tempo in cui potevamo andare in giro per strada. In cui la parola “assembramento” era praticamente sconosciuta. Esisteva un tempo in cui si potevano affollare le piazze e le strade. Come per il Carnevale.

E fa effetto oggi guardare quelle delibere sui costi che sono stati sostenuti a Marsala e Petrosino per gli eventi di Carnevale. Eventi che oggi sarebbero impossibili da immaginare.
Eppure i sono stati, e sono costati anche un po’ ai rispettivi comuni che ultimamente sembrano darsi battaglia sulle manifestazioni carnevalesche.

A Petrosino c’è una vecchia tradizione e negli ultimi anni il Carnevale è stato tra i più seguiti in provincia di Trapani. Nella piccola cittadina non si è badato a spese per organizzare quello che viene considerato l’evento principale per far girare il nome della città. E’ come un piccolo Festival di Sanremo, il Carnevale di Petrosino. Tutti in città si preparano per mesi, tutti ne parlano, tutti lo criticano, e poi tutti lo vedono e partecipano. E proprio fresca fresca da Sanremo quest’anno è arrivata sul palco del Carnevale di Petrosino Sabrina Salerno, l’attrice e soubrette che ha fatto innamorare i giovanotti degli anni ‘80.

Il suo mini show sul palco del Carnevale 2020 di Petrosino è costato un bel po’. Ben 11 mila euro, iva compresa. Ma questo solo per l’esibizione sul palco domenica 23 febbraio.
Perchè per l’ospite d’onore al Carnevale di Petrosino si sono dovuti mettere in campo tutta una serie di servizi e confort per i quali non si è badato a spese. 

Un volo andata e ritorno da Venezia con Alitalia più non meglio specificati voli aerei andata e ritorno da Roma. Una suite in hotel 4 Stelle più tre camere nello stesso hotel. Pranzo e cena per quattro persone in ristorante all'interno dell'hotel. Un'auto confortevole, van 9 posti, per tutti gli spostamenti. Un camerino riscaldato riservato solo per l'artista con specchio, tè caldo, bevande, frutta fresca, snack per quattro persone. In più due persone per la sicurezza. Ad occuparsi di tutto l'associazione culturale “La Scintilla”. Il costo totale 4.880 euro. Qui la delibera.


A Petrosino poi sono stati spesi 3050 euro per il service audio-luci e 4.081 euro per i diritti Siae. Il Comune ha pubblicizzato l'evento sul Giornale di Sicilia, per 1.647 euro. L'animazione per bambini al Centro Polivalente è costata 1220 euro. Le luminarie fornite dalla “La Nuova Stella” di Bagheria sono costate 9.150 euro. 18.500 è costato invece il capannone installato accanto al Comune. Ai gruppi che hanno allestito i carri sono stati liquidati 5250 euro, e a questi vanno aggiunti i 4 mila euro per le “Officine del Carnevale”.
Più altre spese accessorie per la riuscita dell’evento. In tutto si va oltre i 60 mila euro.

Un po’ più sobrio invece il Carnevale di Marsala, che cerca ogni anno di più di somigliare alle altre manifestazioni più riuscite. Finora il risultato non è stato un granchè. Pochi carri, meccanicamente ed esteticamente meno accurati di quelli di Petrosino. Ma comunque da qualche anno Comune, scuole e associazioni cercano di mettere in piedi un po’ di festa per le strade della città.
Anche qui ci sono stati dei costi, un po’ meno esosi dei vicini di Petrosino.
Il Comune ha impegnato complessivamente 18 mila euro come contributi straordinari per i carri allegorici e gruppi mascherati in occasione del Carnevale. In particolare 12 mila euro per l'associazione Viva Marsala e per quattro carri allegorici e 6 mila euro per l'associazione Mamme Attive per l'allestimento di due carri.


Al service audio, coriandoli, animazione e promozione ci ha pensato la Events & Service per 1700 euro.
Sono stati gli ultimi eventi con persone in giro per strada, liberi di creare assembramenti. Poi, qualche giorno dopo, è stato chiuso tutto per il Coronavirus.