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07/05/2020 10:06:00

Coronavirus, a giugno riaprono asili nido e centri per bambini. Ecco come 

 A Giugno riaprono in Italia asili nido e centri per bambini.

Prima di entrare nell'area di contatto con gli altri, a tutti, bambini e operatori verrà misurata la febbre e sarà obbligatorio lavarsi le mani in fontanelle e lavandini posti all'ingresso.  Ci sarà l' obbligo di certificati medici per grandi e piccoli e ai primi sintomi di febbre, ovviamente, si starà a casa. 

Il piano è stato messo a punto dall'Anci, dai ministeri della Famiglia, Istruzione, Salute e Lavoro insieme alla Sip, società italiana di pediatria, e destinati a tutti quei soggetti (associazioni, centri sportivi, oratori) che organizzeranno l'estate dei bambini. 

I bambini saranno divisi in gruppi piccoli e piccolissimi, senza contatti tra i diversi gruppi e sempre con lo stesso operatore. Un sistema a "isole" per garantire il distanziamento sociale ed evitare, nel caso di un contagio all'interno di un gruppo, poi il virus si diffonda.

Per i bambini età di nido d'infanzia il rapporto sarà di un adulto ogni tre piccoli 0-3 anni.
Per l'età della scuola dell'infanzia 3-5 anni, un adulto ogni 5 bambini.
Per l'età di scuola primaria, 6-10 anni, un adulto ogni 7 bambini.
Per i bambini e ragazzi disabili il rapporto sarà uno a uno.

Le famiglie dovranno arrivare con orari differenziati per evitare assembramenti, con ingressi e uscite scaglionati almeno di 5/10 minuti. Ove possibile, potranno opportunamente essere differenziati i punti di ingresso dai punti di uscita, con individuazione di percorsi obbligati.

I genitori o altri familiari adulti accompagnatori non dovrebbero variare nel corso del periodo di frequenza e non dovrebbero essere persone anziane o affette da patologie di apprezzabile rilievo. Sarà necessario il controllo della temperatura mediante termo-scanner prima dell'accesso all'area. All'ingresso dell'area bambini e operatori dovranno lavarsi le mani con acqua e sapone o con gel igienizzante. Non si potranno fare feste.

I bambini con temperatura uguale o superiore a 37.5 e altri segni di malattia non devono essere ammessi nella struttura. 

Gli operatori così come gli adulti che accompagnano i bambini dovranno essere dotati di mascherine.  Il consigli ai comuni e alle associazioni che organizzeranno nidi e centri estivi è che il personale sia "giovane e in piena salute, considerandolo meno esposto al rischio di contagio". 

Consigliate le attività all'aria aperta.