Federfarma chiede più mascherine e l'abbattimento dell'iva per questo dipostitivo di sicurezza. Chiede più attenzione alle Istituzioni. I dispositivi di protezione sono introvabili ma non per colpa nostra denuncia.
"La Fase 2 con il rientro al lavoro di milioni di cittadini, richiede ovviamente una maggiore disponibilità di mascherine. Federfarma nazionale già da tempo si è attivata rendendosi disponibile da subito a distribuire gratuitamente le mascherine della Protezione civile". Queste le parole di Roberto Tobia, presidente di Federfarma Palermo e segretario nazionale di Federfarma.
Federfarma ha sollecitato le istituzione per cercare di mantenere un prezzo congruo, per evitare speculazioni di cui è stata vittima la farmacia italiana e sui cui si sono abbattuti i cittadini. Altra richiesta, infine, l'abolizione dell'Iva su un dispositivo al momento indispensabili per la salute di tutti.
Tante farmacie sono ancora oggi senza forniture di mascherine, e quelle poche che riescono ad avere, vengono vendute un prezzo al pubblico di 50 centesimi più Iva, quindi a 61 centesimi, non essendo stata ancora abolita, come promesso dal governo, l'aliquota del 22%.