I Sindaci siciliani non sono affatto convinti delle spiegazioni del presidente Musumeci sui ritardi clamorosi nella valutazione, da parte della Regione, delle domande di cassa integrazione in deroga. E pertanto tornano alla carica.
“E’ necessario dare risposte concrete e immediate ai 140mila siciliani che, a causa dello stop alle loro attività, attendono la cassa integrazione in deroga e chiediamo al Governo della Regione l’adozione di provvedimenti straordinari finalizzati a ridurre il ritardo causato dal cattivo funzionamento del sistema informatico regionale, che, come ha dichiarato lo stesso presidente Musumeci nella conferenza stampa di ieri, ha rallentato notevolmente le procedure per l’invio dei dati all’INPS che avrebbe già dovuto procedere con l’accreditamento delle somme dovute”. Ha dichiarato Leoluca Orlando, presidente di ANCI Sicilia.
“Uno dei principali obiettivi del ‘Cura Italia’ – continua il presidente Orlando- è stato quello di dare aiuti immediati a lavoratori e famiglie in crisi a causa dell’emergenza coronavirus e la tempestività nell’erogazione della cassa integrazione è, oggi più che mai, determinante per garantire la sopravvivenza di moltissime aziende a rischio chiusura definitiva. Si intervenga quindi con tutte le iniziative necessarie a superare lo stallo e a dare certezze ai lavoratori e alle loro famiglie”.