Seppur con tutte le cautele necessarie (mascherine, igienizzazione delle mani, distanze interpersonali, etc.), martedì riprenderà al Tribunale l’attività giudiziaria, bloccata per due mesi a causa dell’emergenza sanitaria “coronavirus”.
A causa della pandemia, dallo scorso 9 marzo sono state celebrate solo le udienze di convalida delle misure cautelari, quando è stato possibile anche in videoconferenza, e poco altro.
La ripresa dell’attività giudiziaria è stata comunicata con una nota inviata dagli uffici della presidente Alessandra Camassa, che con due decreti (60 e 61 del 6 maggio) ha disposto “la regolamentazione per la ripresa graduale dell’attività giudiziaria” in Tribunale e negli uffici del Giudice di Pace. Decreti vengono elencate le misure di sicurezza da adottare all’interno degli uffici giudiziari “in relazione alle esigenze sanitarie per il personale e l’utenza, per l’utilizzo delle aree comuni e delle aule di udienza, per l’uso dell’ascensore e per l’ingresso”. I due decreti sono stati inviati al Ministero della Giustizia per la pubblicazione sul sito istituzionale del Tribunale di Marsala. Seppur con le mascherine protettive e le distanze interpersonali, da martedì riprenderanno, dunque, le udienze. Tra quelle in calendario, quelle relative a due importanti processi di mafia (mercoledì “Pionica” e venerdì Annozero”) e quello all’ex sindaco Dc di Castelvetrano AntonioVaccarino, dove sono previste le testimonianze del colonnello De Donno e del tenente colonnello, coindagato, Zappalà. Ma l’attesa è soprattutto per la sentenza, prevista per venerdì, nel processo abbreviato a Carmelo Bonetta, reo confesso dell’omicidio di Nicoletta Indelicato. Per Bonetta, il pm Maria Milia ha invocato la condanna a trent’anni di carcere. E cioè il massimo della pena, considerando che si tratta di processo con rito abbreviato. Ad emettere la sentenza sarà il giudice per le udienze preliminari di Marsala Francesco Parrinello. A difendere l’imputato è l’avvocato Natale Pietrafitta, mentre legali di parte civile sono Giacomo Frazzitta e Piero Marino. E’ chiaro che sentenza di condanna è scontata, visto che Bonetta ha confessato. Seppur chiamando in correità Margareta Buffa, il cui processo (ordinario) si tiene davanti la Corte d’assise di Trapani, dove la difesa è rappresentata dall’avvocato Ornella Cialona.