Mentre in Sicilia resta stabile l’andamento del Coronavirus, e in provincia di Trapani diminuiscono i contagiati, Nello Musumeci torna a parlare di aperture anticipate e della possibilità di vedere qualche turista a giugno sull’isola.
Bisogna però superare i “test” mantenere, se non azzerare, la curva del contagio. Musumeci punta alle riaperture di parrucchieri e centri estetici già dal 18 maggio, ma sarà deciso tutto nei prossimi giorni, quando il comitato tecnico scientifico valuterà l’andamento epidemiologico in questa prima settimana di fase 2. Se le cose peggiorano tanto si torna alla fase 1, se i dati continuano ad essere confortanti si possono concedere delle riaperture differenziate nelle varie regioni.
In Sicilia l’assessore alla Salute Ruggero Razza ha annunciato il nuovo piano del sistema sanitario regionale. Una fase due che prevede la riduzione dei posti inizialmente preventivati per i malati Covid. Nel frattempo sull’isola arrivano i test sierologici, non solo per il personale sanitario e le forze dell’ordine.
Musumeci: “Spero che a giugno ci possano essere turisti”
“Spero che a giugno si possa aprire il passaggio da una regione all’altra e riattivare un minimo il turismo. Se si supera questo limite saremo felici di ricevere chi proviene da altre regioni d’Italia, ma sarà impossibile pensare ad un turismo straniero”. Il presidente della Regione Nello Musumeci apre ad uno scampolo di stagione turistica in Sicilia. “Ovviamente chi arriva nell’isola dovrà sottoporsi alla misurazione della temperatura e rispettare tutte le misure. Il governo ci indichi delle linee guida per quelle regioni che hanno la necessità di riaprire”. Musumeci si è detto convinto che da Roma arriverà il via libera che consentirà alla Sicilia di muoversi in base alla curva epidemiologica. “Vogliamo attenerci alle linee generali del governo, anche perché il controllo sanitario sta in capo allo Stato. Alcune attività potevano essere aperte il 4 maggio - ha aggiunto Musumeci - Per noi, per esempio, possono aprire saloni di parrucchiere e barbiere e anche i piccoli negozi al dettaglio. Io non ho mai fatto una ordinanza non compatibile, a parte qualche piccola forzatura, con le disposizioni dell'unità di crisi nazionale".
Musumeci riassumendo i dati sul Coronavirus siciliani aggiunge:”guai a pensare che la partita sia vinta perché il virus è ancora qui in Sicilia".
Arrivano i test sierologici
In Sicilia al via i test sierologici per la ricerca degli anticorpi al Coronavirus.
L'assessorato regionale alla Salute con una circolare ha stabilito costi e criteri per eseguirli.
Non solo operatori sanitari, categorie a rischio, e forze dell'ordine, ma potranno farli anche tutti i cittadini, pagando però.
I test sierologici vengono fatti su un campione di sangue e accertano se abbiamo contratto il Coronavirus e sviluppato gli anticorpi. E' una procedura diversa del tampone che stabilisce se si è positivi al Covid o meno.
La priorità verrà data alle categorie ad alto e medio rischio: dipendenti della ziende sanitarie pubbliche, specialisti ambulatoriali, medici di medicina generale, pediatri, personale delle Usca, operatori del 118 e dei pronto soccorso, ma anche per detenuti e personale delle carcere. Per loro i test saranno gratuiti, garantiti dal servizio sanitario regionale. Per il personale e gli ospiti di case di cura, case di riposo, rsa specialisti esterni o privati le spese saranno sostenute dal datore di lavoro.
Ma anche tutti i cittadini potranno sottoporsi ai test sierologici nei laboratori accreditati e con tariffe stabilite dalla Regione. Il costo va da 10 euro a 32,58 e potranno essere svolti anche a domicilio con un ulteriore spesa di 10 euro.
Le persone che risulteranno positive al sierologico verranno segnalate alle Asp territoriali, messe in isolamento, e sottoposti a tampone.
I test, come detto, verranno fatti soprattutto alle categorie ad alto rischio nei 138 laboratori autorizzati, sono 70 convenzionati e 68 pubblici.
I risultati dei test verranno inseriti in una piattaforma informatica a partire dal 20 maggio.
L'elenco di tutti i laboratori autorizzati per tipologia è pubblicato su www.qualitasiciliassr.it.
La fase 2 di Razza
Intanto la sanità siciliana predispone la sua fase 2 che prevede la riduzione delle strutture impegnate nell’emergenza Coronavirus “senza far emergere alcun rischio. Si tratta di alcune significative innovazioni”. Ha annunciato l’assessore Ruggero Razza nel corso di una conferenza stampa su Facebook. Si prevedono 5 Covid Hospital in Sicilia, con i posti letto che scendono dai 3600 previsti a circa 1200.
La sanità siciliana si dovrà anche preparare all’autunno, quando è previsto un nuovo picco del coronavirus.
"Bisogna garantire un numero di strutture adeguate che possano affiancare la rete ospedaliera tramite la digitalizzazione e la telemedicina", ha sottolineato Razza. "Ci aspetta un percorso lungo ma oggi abbiamo maturato esperienze e ci permetteranno nelle prossime settimane una programmazione importante".
I dati trapanesi
Scendono a 12 i positivi al Coronavirus in provincia di Trapani. E diminuiscono anche i ricoveri al Covid Hospital di Marsala dove, adesso, si trovano soltanto due persone, uno in terapia intensiva e uno al reparto Covid.
Gli attuali positivi sono così distribuiti nei diversi comuni interessati dal contagio: ad Alcamo 5, a Trapani 3, Mazara del Vallo 2, Valderice 1, Castelvetrano 1.
A Buseto Palizzolo, Campobello di Mazara, Castellammare del Golfo, Erice, Gibellina, Marsala, Paceco e Salemi non ci sono più contagiati. Dall'inizio della pandemia sono stati effettuati 6.211 tamponi totali e 3.448 test sierologici sul personale sanitario. Il totale delle persone contagiate nel trapanese è di 125, delle quali 108 guarite e 5 decedute.
I dati siciliani
Sono 921 le persone guarite dal Coronavirus in Sicilia, 11 in un giorno. Ieri su 3 mila tamponi soltanto 13 sono risultati positivi.Resta invariato il numero degli attuali positivi. Dati che confermano il trend positivo che sta portando l'isola verso l'auspicato contagi zero.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 98.711 (+3.016), su 88.497 persone: di queste sono risultate positive 3.301 (+13), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.127 (0), 921 sono guarite (+11) e 253 decedute (+2).
Degli attuali 2.127 positivi, 329 pazienti (-41) sono ricoverati - di cui 19 in terapia intensiva (-2) - mentre 1.798 (+41) sono in isolamento domiciliare.