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11/05/2020 06:00:00

Fase 2, scampoli di libertà in spiagge e parchi. La Sicilia aspetta l’ok a nuove riaperture

Prima domenica di fase due in Sicilia e in provincia di Trapani. Lungomari, spiagge, parchi sono tornati ad essere frequentati dalle persone. Una domenica estiva, con molta gente nelle spiagge a prendere il primo sole.

La prima settimana della fase 2 siciliana si chiude con delle immagini che non si riuscivano ad immaginare fino a qualche settimana fa. Una boccata d’ossigeno, ma che deve avvenire sempre con il rispetto delle norme per il contenimento del Coronavirus.


A Trapani ed Erice il lungomare è tornato ad essere frequentato da runner, ma anche persone che passeggiavano e che sostavano in spiaggia. A Marsala Capo Boeo e la Spagnola sono stai presi d’assalto.

 

Intanto in Sicilia Musumeci chiede al Governo nazionale delle linee guida sulle eventuali riaperture anticipate a partire dal 18 maggio. Il ministro Boccia ha chiaramente detto che ci saranno delle differenziazioni territoriali, ma tutto dipende dalle indicazioni che daranno gli esperti del Comitato tecnico scientifico. Intanto in Sicilia il virus continua ad indietreggiare, ieri non si sono registrate vittime, e sono diminuiti gli attuali positivi al Covid. Mentre in provincia di Trapani la situazione è rimasta invariata.

Musumeci: “Il governo dia linee guida. Il Virus è in agguato”
"Il Governo dovrebbe dare linee guida alle Regioni, rispettando ovviamente i criteri scientifici di contenimento dell’epidemia. Entro queste linee le Regioni dovrebbero svolgere un proprio ruolo adattando le regole nazionali alle realtà della propria Sanità". Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, a proposito di nuove aperture che potrebbero esserci a partire dal 18 maggio, come parrucchieri, bar e ristoranti. "Guardo innanzitutto alla situazione epidemiologica nazionale e siciliana - aggiunge Musumeci -. E il mio primo pensiero è quello di dire ai siciliani, nell’interesse della loro salute e della loro economia, di non rovinare il risultato che hanno ottenuto nelle scorse settimane durante le quali si sono comportati bene e hanno smentito pregiudizi sul loro individualismo. Dobbiamo stare attenti perchè la paura sembra finita. Invece il virus è in agguato".

Il governatore siciliano da giorni dichiara che avrebbe riaperto i parrucchieri già dal 4 maggio “ma sul piano sanitario è Roma che deve assumersi la responsabilità delle linee-guida da fornire alle Regioni. L’epidemia non è finita e non intendo accreditare liberi tutti". Musumeci non sembra voler seguire ad occhi bendati gli altri governatori che hanno deciso autonomamente ulteriori aperture: "capisco lo stato d’animo di alcuni miei colleghi ma dev'essere Roma a dare più flessibilità alle Regioni, considerando che nel Sud la situazione sanitaria ed economica è diversa da quella del Nord Ovest".
E la situazione economica in Sicilia è disastrosa anche perchè c’è la principale industria dell’Isola totalmente ferma, quella del turismo, che Musumeci vorrebbe sbloccare, con i viaggi interregionali: "Spetta al Governo decidere. Io sarò chiamato a fornire un parere e proporrò il primo giugno".

Fase 2 bis
"Dal 18 ci sarà una nuova fase, che porterà a una differenziazione territoriale", dice il ministro Francesco Boccia al Tg2. "Noi stiamo lavorando per far ripartire questa differenziazione territoriale dal 18 maggio - aggiunge -: potranno riaprire gran parte delle attività economiche", ma "non possiamo far ripartire attività senza protocolli di sicurezza".

I dati siciliani
Scendono ancora i ricoveri dovuti al Coronavirus in Sicilia e aumentano i guariti che ora sono più di mille, +25 rispetto a sabato. Ieri non i sono registrati decessi, un dato che non si verificava da diversi giorni.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 102.403 (855 nell’ultimo giorno), su 91.748 persone: di queste sono risultate positive 3.327 (+14), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.069 (-11), 1.002 sono guarite (+25) e 256 decedute (0).
Degli attuali 2.069 positivi, 289 pazienti (-5) sono ricoverati - di cui 16 in terapia intensiva (-1) - mentre 1.780 (-6) sono in isolamento domiciliare.

 

 

I dati trapanesi

Dati stabili in provincia di Trapani. Rimangono 10 gli attuali malati di Coronavirus. Lo comunica l'Asp di Trapani.
Così sono distribuiti i dieci positivi nei comuni coinvolti dai contagi: Alcamo 3; Buseto Palizzolo 0; Campobello di Mazara 0; Castellammare del Golfo 0; Castelvetrano 1; Erice 0; Gibellina 0; Marsala 0; Mazara del Vallo 2; Paceco 0; Salemi 0; Trapani 3; Valderice 1.
In totale i tamponi effettuati dall'inizio della epidemia sono 6.556. I test sierologici su personale sanitario sono stati 3.448. I morti in provincia di Trapani, durante questa epidemia, sono stati cinque.
Rimando due i ricoverati al Covid - hospital di Marsala. Uno si trova ancora in terapia intensiva. E un altro è nel reparto "Covid". Ad oggi sono guarite e dimesse 110 persone. Due sono a Villa Zina per il periodo di quarantena post guarigione. I dimessi da Covid-hospital Marsala e Sant'Antonio Abate sono guariti e rientrati nei loro domicili privati.