L’utilizzo della mascherina di protezione quando si sta facendo una particolare sforzo fisico è assolutamente sconsigliata. In questi casi è da evitare sia se stiamo correndo ma anche se facciamo una passeggiata a passo svelto; insomma: in qualsiasi forma di attività motoria.
Se si fa uno sforzo fisico la mascherina di protezione è controproducente in quanto va a coprire completamente sia la bocca che il naso. In questo modo noi non facciamo altro che respirare all’interno di un ambiente chiuso e non ventilato il quale sarà sovraccaricato da un accumulo non indifferente di anidride carbonica.
Attenzione: maggiore sarà lo sforzo prodotto dall’attività fisica, maggiore sara la produzione di anidride carbonica che respiriamo all’interno della mascherina. In casi come questo il pericolo è elevato: c’è il rischio di andare in alcalosi e quindi lo svenimento.
L'alcalosi polmonare è una condizione in cui il pH ematico sale al di sopra del normale valore di 7,4 e la causa che determina questa condizione di alcalosi è di carattere polmonare. Clinicamente si può riconoscere una condizione di Alcalosi nel momento in cui compare l’iperventilazione, ovvero atti respiratori troppo frequenti, ma anche: forte tachipnea, nausea, capogiri, vomito, aritmie, rigidità muscolare, vertigini, disturbi del visus.
Questo problema non deve essere assolutamente trascurato anzi, deve essere tenuto ben a mente sia per chi pratica la corsa sia per chi esce a fare una camminata magari un po’ più lunga del solito; e ricordiamo: il pericolo tende ad essere maggiore soprattutto con le alte temperature.
Per evitare tutto questo problemi, bisogna fare attività fisica solamente in posti non affollati così da poter rispettare la distanza di sicurezza. Se proprio vogliamo avere la certezza di non sbagliare, potremmo comunque portare con noi la mascherina di protezione ed indossarla solamente in casi in cui incontriamo più persone nel corso dello sport.