Sono 76.440 casi attualmente positivi in tutta Italia. Ieri sono aumentati i morti, 262 in più, ma c'è il dato positivo della Lombardia, che scende sotto i 30mila contagi per la prima volta dallo scorso 10 aprile.
Il dati - I dati del nuovo bollettino della Protezione Civile riportano un calo delle persone ricoverate. In terapia intensiva si trovano oggi 855 persone, 38 meno di ieri. Sono ancora ricoverate con sintomi 11453 persone, 719 meno di ieri. In isolamento domiciliare 64132 persone (-1260 rispetto a ieri).
I dati dell’emergenza sanitaria regione per regione, con i territori italiani epicentro della pandemia che rimangono ancora quelli maggiormente colpiti dal coronavirus seppur in calo rispetto al picco della pandemia. Al primo posto per numero di contagi troviamo infatti la Lombardia, che per la prima volta dallo scorso 10 aprile scende sotto i 3omila casi attualmente positivi, assestandosi più precisamente a 29.956. Segue il Piemonte con 11.891 casi, l’Emilia Romagna con 6.301 e il Veneto che conferma il trend in calo con 4.718 contagi.
Coronavirus in Lombardia: 83.820 casi totali e 111 morti in più
A seguire troviamo il Lazio con 4.096 casi e la Toscana con 3.388, mentre sotto i 3mila casi abbiamo le Marche con 2.904 contagi, la Liguria con 2.660, la Puglia con 2.253, la Sicilia con 1.854, la Campania con 1.765 e l’Abruzzo con 1.482 contagi da coronavirus. Sotto i mille casi troviamo invece il Friuli-Venezia Giulia con 770 casi, la Calabria con 524, la provincia autonoma di Trento con 505, la Sardegna con 465 e la provincia autonoma di Bolzano con 380 casi. Per ultime abbiamo infine le regioni sotto i trecento contagi, che registrano attualmente tutte un costante calo dei pazienti positivi al coronavirus ad eccezione del Molise, vittima di un recente focolaio scoppiato all’interno della comunità rom di Campobasso. In testa troviamo proprio la regione sannitica con 229 contagi, seguita dalla Basilicata con 127 casi, dall’Umbria con 92 e infine dalla Valle d’Aosta con soli 80 casi di coronavirus. Al momento, dei 76.440 casi attualmente positivi 64.132 si trovano in isolamento domiciliare, 11.453 sono ricoverati con sintomi di vario genere mentre 855 sono in terapia intensiva: dati questi ultimi due in constante calo da diverse settimane.
8 milioni di italiani potrebbero aver già avuto il Covid-19 - Il 25% della popolazione italiana, ossia 15 milioni di persone, ha riportato sintomi di tipo Covid-19 fra il 7 marzo e il 4 maggio e di questi 8 milioni di persone potrebbero aver avuto la malattia, perché sintomi analoghi potrebbero essere dovuti ad altre forme influenzali. Lo indicano tre indagini Doxa condotte sul territorio nazionale sui sintomi correlati a Covid-19 e coordinate dall'Università Statale di Milano. I risultati sono pubblicati sul sito Scienza in rete, del Gruppo 2003 per la ricerca scientifica.
"Anche assumendo che soltanto metà dei soggetti che hanno riportato sintomi siano stati affetti da Covid-19, circa 8 milioni di italiani, di cui 2 milioni in Lombardia, avrebbero avuto contatto col virus. A ciò andrebbero sommati gli asintomatici e i paucisintomatici" dice all'ANSA Carlo La Vecchia, epidemiologo dell'Università Statale di Milano.
Le cifre ufficiali sui contagi da Covid-19 per gli esperti sono incerte e ampiamente sottostimate. Per stimare il numero di casi possibili, sono state condotte tre indagini Doxa, intervistando per ognuna 1.000 individui, di età compresa tra 18 e 85 anni. Di questi, circa 175 in ogni indagine erano residenti in Lombardia. Le domande riguardavano i sintomi correlati alla Covid-19 (febbre, mal di testa, raffreddore, tosse, disturbi gastrointestinali). E' emerso che nel periodo dal 13 marzo al 7 aprile in Italia il 13,9% dei soggetti aveva riportato sintomi di tipo Covid-19. In Lombardia le percentuali salivano al 20,7%. Nel periodo tra il 10 aprile e il 4 maggio, la percentuale di persone che riferiva sintomi simili a quelli della Covid-19 è scesa all'8,3% in Italia, ma era ancora del 13,3% in Lombardia.
Coronavirus - La pandemia di coronavirus pur non avendo ancora abbandonato l'Oriente e l'Europa sta galoppando oltreoceano colpendo duramente il Nord e il Sud America.
Nel mondo il numero di morti per la pandemia ha superato la soglia di 290.000, secondo il conteggio della Johns Hopkins University. Il numero esatto delle vittime è 290.838. Il numero totale di contagi segnalati è 4.247.709.
STATI UNITI - Il Paese che conta più morti sono gli Usa, con oltre 84 mila decessi, 1.894 solo nelle ultime 24 ore e circa 22.000 positività in più. I casi totali di contagio nel Paese sono quasi 1.390.000. Il presidente americano Donald Trump ha scelto un ex manager dell'industria farmaceutica un alto ufficiale per guidare l'operazione Warp Speed, volta ad accelerare lo sviluppo di un vaccino contro il coronavirus: si tratta di Moncef Slaoui, che sara' advisor del programma, e del generale Gustave Perna, che svolgerà il ruolo di direttore operativo. Lo riportano i media Usa. Slaoui e' l'ex capo della divisione vaccini della GlaxoSmithKline (Gsk), che ha lasciato nel 2017 per fare il finanziere. La Gsk sta lavorando al vaccino anti Covid-19 insieme alla Sanofi. Idem Moderna, nel cui board Slaoui siede come consigliere.
SPAGNA - La Spagna registra un aumento nel numero delle nuove vittime in 24 ore. Il Ministero della Sanità riporta 217 nuovi decessi, rispetto ai 184 rilevati ieri. Il totale è di 27.321. I contagi sono quasi 230.000 (229.540, +506 nelle ultime 24 ore), mentre 143.374 persone sono guarite dall'inizio della pandemia. Lo riferisce El Pais.
BRASILE - Record di nuovi contagi di Covid-19 nelle ultime 24 ore in Brasile: 11.385, per un totale di 188.974. E' la cifra piu' alta fatta registrare nel Paese dall'inizio della pandemia, secondo il ministero della Salute brasiliano. I decessi accertati nello stesso periodo sono 749, per un totale di 13.149. Il tasso di mortalita' e' salito al 7 per cento.
AMERICA LATINA - L'America Latina sta subendo in questi giorni gli effetti di una decisa impennata della pandemia da coronavirus, con l'incremento ogni 24 ore di 20.000 contagi (ora a quota 423.155) e oltre 1.000 morti, oggi 24.241. E' quanto emerge da una statistica elaborata dall'ANSA per 34 nazioni e territori latinoamericani. E' sempre il Brasile a guidare la classifica con il 45% dei contagiati (188.974) e ben oltre la metà dei morti (13.149). Dietro si mantiene il Perù che accumula, nonostante una popolazione non grande (32 milioni), 76.306 contagiati e 2.169 morti. Al terzo posto il Messico, con 40.186 casi confermati di Covid-19 e 4.220 decessi. Nella classifica con più di 5.000 contagi si posizionano quindi Ecuador (30.486 e 2.334), Cile (34.381 e 346), Colombia (12.930 e 509), Repubblica Dominicana (11.196 e 409), Panama (8.783 e 252) e Argentina (6.879 e 329).
RUSSIA - La Russia ha superato i 250.000 casi accertati di Covid-19 dall'inizio dell'epidemia. Stando ai dati ufficiali, nel Paese sono stati registrati in tutto 252.245 contagi. I casi confermati nelle ultime 24 ore sono 9.974, la cifra più bassa dal 2 maggio. Ufficialmente, le vittime del nuovo coronavirus sono al momento 2.305, di cui 93 decedute nel corso dell'ultima giornata. I guariti sono in totale 53.530, di cui 5.527 nelle ultime 24 ore