A quanto pare la Sicilia, piano piano, si sta mettendo sulla buona strada in tema di raccolta differenziata, almeno secondo quanto emerge dai dati pubblicati dalla Regione.
Nel 2019 circa un comune siciliano su tre ha raggiunto almeno il 65% di raccolta differenziata, soglia imposta dalle direttive dell’Unione Europea.
Resta però molto al di sotto la media regionale, che si ferma al 40,19%.
I dati, dicevamo, sono relativi al 2019, da gennaio a dicembre, e indicano che molti più comuni hanno ottenuto il “bollino” verde della raccolta differenziata. Sono 133 i Comuni virtuosi, che hanno raggiunto il 65% di raccolta differenziata. Nel 2018 erano 79, nel 2017 erano 31. Tra le province è Ragusa a guidare con una media annua del 59,6 per cento, seguita da Trapani al 57,4, Enna al 52,8 e Agrigento al 52,4.
Il Comune più virtuoso in Sicilia è Longi, in provincia di Messina, con il 90,4% di raccolta differenziata. In coda troviamo Bolognetta, nel Palermitano, e Palma di Montechiaro, in provincia di Agrigento, con appena il 5,6%.
In provincia di Trapani?
Il Comune che, secondo i dati del dipartimento acque e rifiuti della Regione, ha raggiunto la percentuale più alta di raccolta differenziata è Pantelleria, al 42esimo posto in Sicilia, con il 73,6% di differenziata. Seconda in provincia di Trapani e 50esima in Sicilia c’è Salemi, con il 72,6%.
Terza in provincia di Trapani è Buseto Palizzolo, con il 72, 1%. Segue Petrosino, 72%. Per Valderice e Mazara del Vallo la percentuale è del 71,8%. Partanna 62esima in Sicilia, ha una percentuale di differenziata del 71,7%.
Seguono Paceco, 71,3%, e Custonaci, 71,2% di differenziata. 72Esima in Sicilia è Favignana, con il 71% di raccolta differenziata. Gibellina è al 68%, 95esima in Sicilia. Calatafimi chiude il 2019 con il 66,3% di raccolta differenziata. Vita ha il 66,2% di differenziata.
Riescono a rientrare tra i Comuni “virtuosi” San Vito Lo Capo, 65,5% di differenziata, Poggioreale e Salaparuta, 65,4%.
Per un pelo ce la fa anche Marsala che chiude il 2019 con il 65,1% di raccolta differenziata e il 132esimo posto in Sicilia.
Nella fascia intermedia, sotto la soglia “virtuosa” ma con una percentuale non proprio pessima, troviamo Erice, con il 59,3% di differenziata, al 179esimo posto in Sicilia.
Trapani è soltanto 196esima in Sicilia con il 57,2%. Santa Ninfa è 220esima nella classifica regionale con il 53,7%. Alcamo va sotto il 40%. Con il 37,4% di raccolta differenziata si trova al 325esimo posto in Sicilia. Campobello di Mazara è al 35,1%. Segue Castelvetrano, con il 30,5% e il 347esimo posto in Sicilia.
Chiude sotto la soglia del 30% e un bollino arancione il Comune di Castellammare del Golfo con il 29,1%, al 354esimo posto in Sicilia.
Sono quindi molti i Comuni della provincia di Trapani che rientrano nell’area verde, quella virtuosa sulla raccolta differenziata. C’è però ancora tanto da fare, sia per i servizi da migliorare ma soprattutto in termini di sensibilizzazione della cittadinanza a smaltire correttamente i rifiuti.
Anche perchè fin quando si vedranno scene come quelle a cui si assiste spesso nelle nostre città, con cumuli di rifiuti abbandonati in campagna o senza seguire le regole, si è lontani dall’essere definiti a tutti gli effetti “virtuosi”.
Come Marsala, dove qualche giorno fa il Comune ha pubblicato queste immagini, con persone che gettano in maniera indiscriminata spazzatura per strada. Cittadini poi multati.
Intanto nel 2019 la Sicilia è risultata seconda nel Sud Italia per raccolta assoluta di Raee, ma il dato pro capite di 3,47 kg/ab è ancora tra i più bassi del Paese.
In particolare nel 2019 la Sicilia ha avviato a corretto trattamento 17.331 tonnellate di Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE). È quanto emerge dal Rapporto Annuale 2019 del Centro di Coordinamento RAEE, l’organismo centrale che organizza l’attività di tutti i Sistemi Collettivi dei produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche che si occupano della gestione dei RAEE in Italia, e che rappresenta il punto di riferimento per tutta la filiera dei RAEE domestici. Il risultato conseguito dalla regione conferma, accelerandolo, il trend positivo avviatosi alcuni anni fa e che si è concretizzato in un incremento del 19,2%, la seconda miglior crescita nel Sud Italia e Isole e a livello nazionale, facendo della Sicilia l’ottava regione italiana più importante per volumi assoluti di RAEE e la seconda del Sud Italia.
Anche la raccolta pro capite, pari a 3,47 kg per abitante, registra una crescita superiore al 19% e fa sì la regione si dimostri la seconda migliore crescita di tutto il Sud Italia e dell’Italia; tuttavia il valore raggiunto non consente ancora di recuperare il ritardo accumulato negli anni e porta la regione a posizionarsi sul fondo della classifica nazionale nella penultima posizione.