11,30 - C'è un nuovo caso di coronavirus in provincia di Trapani.
Il primo dopo 28 giorni senza alcun nuovo caso. E' stato registrato a Mazara del Vallo.
Secondo fonti di Tp24, si tratta di una donna, che lavorava in una Residenza Sanitaria Assistenziale in provincia di Messina, tornata a Mazara. Ma sono singolari le circostanze, perchè la donna aveva avuto due tamponi negativi, dopo aver contratto il Covid nel Messinese. Quindi, era guarita, e approfittando delle ferie è tornata nella città d'origine. Poi, invece, si è sentita male una volta arrivata a Mazara, e il nuovo tampone ha dato esito positivo.
Adesso l'Azienda Sanitaria Provinciale ha attivato tutti i protocolli per tracciare le persone e i familiari con cui la donna, le cui condizioni non destano preoccupazione, è stata in contatto.
06,00 - Fine della pandemia in provincia di Trapani? In pratica sì, ma questo non significa che bisogna abbassare la guardia e che non bisogna più rispettare le regole anti-coronavirus. Anzi, visti i molti asintomatici ogni minimo errore potrebbe farci ripartire da zero.
Intanto la provincia di Trapani ha tagliato il traguardo del doppio ciclo di due settimane (14 giorni x 2, cioè 28 giorni) senza alcun caso di coronavirus. E, come anticipato nei giorni scorsi da Tp24, è la prima provincia Covid - free d'Italia.
Un periodo di 28 giorni, pari a due cicli di incubazione, senza che venga registrato alcun caso di contagio. Tanti ne servono all’Organizzazione mondiale della sanità per dichiarare conclusa una pandemia. E tanti ne sono trascorsi da quando è stato registrato l’ultimo caso a Trapani. Che diventa così la prima provincia italiana in cui è finita la pandemia.
Una notizia ottima e certamente attesa. Non certamente l’unica, se si pensa che a Crotone i giorni senza contagio sono 27, e quindi anche qui siamo a un passo dalla fine della pandemia, o che in tutta la Calabria da 4 giorni non si registra nemmeno un contagio, mentre in Sardegna ne sono trascorsi 3 dall’ultimo tampone positivo.
Rimane il fatto che nel Nord Italia si continuano a registrare contagi (solo oggi 47 in provincia di Torino, 38 a Milano) e che basta anche un solo positivo perché il conto alla rovescia ricominci da capo. Senza dimenticare che i dati sui contagi, forniti dalla Protezione civile, riguardano le persone sottoposte a tampone. Casi su soggetti asintomatici non testati, che quindi potrebbero cambiare i numeri sulla mappa, non rientrano nel computo.
Insomma, se quella di dei 28 giorni resta una notizia positiva, la strada per dire addio al Covid-19 è ancora molto lunga. In provincia di Trapani resta soltanto un contagiato, un uomo di Castelvetrano che si trova in isolamento in attesa di negativizzazione presso una struttura di Palermo. Dall’inizio dell’emergenza sono state 125 le persone contagiate nel Trapanese, di cui 5 sono morte.
I dati siciliani
Tre nuovi contagi su 2400 tamponi in Sicilia. La curva dell'epidemia è sempre più appiattita sulla quota zero nuovi contagi. Ieri si è registrato un solo decesso. Scendono sotto quota 100 le persone ricoverate, dieci sono in terapia intensiva.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 137.682 (+2.421), su 120.206 persone: di queste sono risultate positive 3.430 (+3), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.430 (-3), 1.729 sono guarite (+5) e 271 decedute (+1).
Degli attuali 1.430 positivi, 93 pazienti (-5) sono ricoverati - di cui 10 in terapia intensiva (+1) - mentre 1.337 (+2) sono in isolamento domiciliare.
Al via indagine sierologica Istat sul territorio trapanese
Il Ministero della Salute e Istat, con la collaborazione della Croce Rossa Italiana, a partire da lunedì 25 maggio, hanno avviato un’indagine di sieroprevalenza dell’infezione da virus SARS-CoV-2 per capire quante persone nel nostro Paese abbiano sviluppato gli anticorpi al nuovo coronavirus, anche in assenza di sintomi.
Il test è eseguito su un campione di 150mila persone residenti in 2mila Comuni, distribuite per sesso, attività e sei classi di età. Gli esiti dell’indagine, diffusi in forma anonima e aggregata, potranno essere utilizzati anche per altri studi scientifici e per l’analisi comparata con altri Paesi europei. Per ottenere risultati affidabili e utili è fondamentale che le persone selezionate per il campione aderiscano. Partecipare non è obbligatorio, ma conoscere la situazione epidemiologica nel nostro Paese serve a ognuno di noi.
La provincia di Trapani è stata coinvolta nell’indagine con test sulla popolazione residente dei seguenti comuni campione:
Calatafimi-Segesta; Erice; Marsala; Mazara del Vallo; Paceco; Partanna; San Vito lo Capo e Valderice.
L’Asp di Trapani attraverso il Dipartimento di Prevenzione supporterà l’attività della CRI, mettendo a disposizione i locali dei Presidi Sanitari d’Igiene Pubblica dei Comuni campione dove verranno effettuati i prelievi, referente del coordinamento aziendale è la dott.ssa Giuseppa Candela.
Le persone selezionate saranno contattate telefonicamente dai centri regionali della Croce Rossa Italiana per fissare, in uno dei locali individuati, un appuntamento per il prelievo del sangue. Il prelievo potrà essere eseguito anche a domicilio se il soggetto è fragile o vulnerabile. Al momento del contatto verrà anche chiesto di rispondere a uno specifico questionario predisposto da Istat, in accordo con il Comitato tecnico scientifico.
La Regione comunicherà l’esito dell’esame a ciascun partecipante residente nel territorio. In caso di diagnosi positiva, l’interessato verrà messo in temporaneo isolamento domiciliare e contattato dal proprio Servizio sanitario regionale o Asl per fare un tampone naso-faringeo che verifichi l’eventuale stato di contagiosità. La riservatezza dei partecipanti sarà mantenuta per tutta la durata dell'indagine.
Finalmente la Regione completa le pratiche per la Cassa integrazione
Gli uffici regionali del dipartimento Lavoro hanno completato l'istruttoria delle 43.880 istanze presentate dalle aziende siciliane per ottenere la Cassa integrazione in deroga. Dopo il tour de force delle ultime due settimane - con un cambio di passo imposto dal governatore Nello Musumeci e dall'assessore Antonio Scavone – la Regione ha trasmesso 31.791 pratiche all'Inps per il pagamento delle spettanze direttamente ai lavoratori. La parte restante - a seguito di difformità nella presentazione delle domande, rispetto alle specifiche richieste dell'Istituto di previdenza - necessita di un supplemento istruttorio, che la Regione ha già avviato da qualche giorno e finalizzato, ove possibile, al recupero del maggiore numero di istanze.