In principio furono le ronde padane, a seguire i city angels, adesso gli assistenti civici. Il ministro degli affari regionali Francesco Boccia del PD, sposato con l'ex collega di Forza Italia Nunzia De Girolamo, ecco un rapporto inconcepibile, e con un accezione politica per i parlamentari, e' come se Melania avesse sposato ugualmente Parolisi sapendo che l'avrebbe tolto la vita, oppure no e viene in aiuto il pensiero, mutuato da papa PIO XI, Andreottiano: "a pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina", saranno state prove politiche - amorose di inciucio, lo conferma che l'ex deputata è stata ministra nel governo Letta a guida PD. Boccia nei giorni scorsi all'insaputa del governo, ha lanciato la proposta di "reclutare" 60mila assistenti civici per la vigilanza sulle persone che in luoghi pubblici non rispettano le regole anti Coronavirus.
Sono stati definiti anche "dispensatori di educazione". Personalmente penso da sempre che per educare le persone e soprattutto le nuove generazioni, l'ideale sia la sinergia tra famiglie-scuola-classe politica. Adesso dopo il lockdown è troppo tardi, l'unica strada percorribile ad oggi è la famiglia e parzialmente la classe politica. Gli assistenti civici non sono la soluzione al grattacapo principale della fase 2, ossia la movida. L'educazione nella fase 1, la classe politica poteva esercitarla non facendo confusione, mascherina si o no? e di che tipo? tampone a tutti si o no? asintomatici contagiosi si o no? Zona rossa tutta la penisola da subito o successivamente? Le liti maggioranza - opposizione, necessarie? Gli assistenti civici, il nuovo grande fratello, quello Orwelliano, in un accezione forzata e valida solo per l'emergenza Covid-19. Soluzione oggi, informare correttamente, valutando al microscopio il messaggio da veicolare.
Vittorio Alfieri