Ammesse quasi tutte le richieste di costituzione di parte civile al processo scaturito dall'operazione antimafia Scrigno.
Il tribunale di Trapani ha rigettato tutte le richieste di esclusione delle parti civili avanzate dalle difese, ad eccezione di Co.di.ci. Onlus.
Stralciata anche in questa udienza la posizione di Paolo Ruggirello, ex deputato regionale, imputato nel processo. Ruggirello si trova in isolamento dopo aver contratto il Covid 19 durante la detenzione al carcere di Santa Maria Capua Vetere. La sua posizione è stata stralciata, al momento, per motivi di salute, mentre si procede per tutti gli altri imputati. Oltre all'ex deputato regioniale sono imputati Antonino Buzzitta, decano della “famiglia” trapanese, Vito D’Angelo, presunto boss della cellula di Favignana, Giuseppa Grignani, Vito Gucciardi, Vito Mannina, Alessandro Manuguerra, e Michele Pollara. L'ex deputato regionale dovrebbe partecipare al dibattimento e tornare quindi nel troncone principale del processo.
Le parti civili ammesse al processo sono la Regione Siciliana, i Comuni di Trapani, Erice, Favignana, Valderice, Paceco, Castelvetrano, Campobello di Mazara e Custonaci. Tra le associazioni, invece, che hanno fatto richesta la "Pio La Torre", l'associazione antiracket di Trapani, "Codici", l'associazione "Caponnetto" e la "La verità vive" dell'avvocato Giuseppe Gandolfo.
Quello che si celebra a Trapani è il processo ordinario sull'operazione antimafia di un anno fa.
Un altro procedimento per diciotto imputati, arrestati nella stessa operazione e che hanno chiesto il rito abbreviato, si sta svolgendo davanti ai gup di Palermo.
La prossima udienza si terrà il 4 giugno.