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04/06/2020 06:00:00

Sicilia, la Fase 3, l’app e Bertolaso. Virus, nuovi contagi a zero

La fase 3 in Sicilia si è aperta con le lunghe code agli imbarchi sullo Stretto di Messina. Da ieri è possibile spostarsi tra le regioni senza obbligo di quarantena e senza autocertificazione.


Significa che riparte il turismo, e il governo regionale ha predisposto un protocollo che si chiama “Sicilia Sicura”. Al centro del protocollo c’è l’app.

Da domani, giorno in cui verrà messa negli store chi arriverà in Sicilia avra' la possibilita' di scaricare la app "Sicilia Sicura" e inserire, in maniera facoltativa, i dati personali sul proprio stato di salute, sugli spostamenti ed eventuali casi di Covid-19 in famiglia. In caso di stato febbrile basterà una comunicazione e immediatamente i sanitari della Asp sul territorio interverranno. Per i minorenni saranno i genitori a dover inserire i dati nella app.
In tutto ciò il virus ieri ha fatto registrare un’altra battuta d’arresto, con zero nuovi contagi e nessun decesso in Sicilia. Tutto fermo in provincia di Trapani, dove sono sempre 5 gli attuali positivi.

Il protocollo per l’estate
La Sicilia riapre ai turisti, quindi, con un Protocollo di sicurezza sanitario che la Regione applicherà nell'Isola durante la stagione estiva. E in questo protocollo, coordinato da Guido Bertolaso, c'è l'app SiciliaSiCura.
Sarà attiva dal 5 Giugno, non dovrebbe creare conflitto con l'app Immuni studiata a livello nazionale, ed ed è dedicata ai turisti che arriveranno sull'isola in estate.
Il protocollo è stato illustrato ieri in conferenza stampa dal presidente della Regione Nello Musumeci, con gli assessori Ruggero Razza, Mimmo Turano e Manlio Messina, e con Bertolaso, che coordina l'organizzazione del protocollo di sicurezza. Protocollo che non prevede solo l'app, ma, come hanno spiegato, anche il potenziamento dei presidi sanitari con l'assunzione di 80 nuovi medici e l'istituzione di un numero verde. “Il turista deve venire in Sicilia nella consapevolezza che debba essere accompagnato da un soggetto invisibile e discreto. Deve essere libero di muoversi senza dare conto a nessuno, ma in caso di necessità avere il supporto necessario”, ha detto Musumeci.

 


L’app
Come funziona l'app? Il sito siciliasicura.com sarà attivo dal 5 giugno, come ha spiegato l'assessore alla Sanità Ruggero Razza. "Dopo la registrazione - spiega Razza -, non appena arrivati in Sicilia si potrà attivare l'app con le proprie informazioni per avere una sorta di pre-triage. L'app invia un messaggio giornaliero a cui si potrà rispondere indicando il proprio stato di salute. La Sicilia ha individuato delle unità assistenziali turistiche in ogni provincia".

Non ci sarà conflitto, assicurano, con l'app Immuni. L'app nazionale prevede il tracciamento, quella siciliana l'”assistenza” al turista. E' un upload dell'applicazione utilizzata dai siciliani che tornavano dalle altre regioni, sostanzialmente.
I costi? “Poche decine di migliaia di euro”, dicono.


Bertolaso, l’uomo dell’emergenza
Invece c'è Bertolaso, l'uomo dell'emergenza. Che è stato chiamato a coordinare, almeno fino al primo luglio, la fase 3 siciliana.
Il suo compenso, dice Musumeci a inizio conferenza, è di un euro, e “per non gravare sulle casse pubbliche ha deciso di pernottare sulla sua barca”.
“L'app è stata modificata, da un impianto per 30 mila utenti, a quelli che potrebbero essere i 3-4 milioni dai primi di luglio”, ha detto Bertolaso. “Si tratta di una rete di assistenza, compresi gli 80 medici assunti e distribuiti nelle zone turistiche che aiuteranno a risolvere eventuali problemi. Qualcosa potrebbe non funzionare nei primi giorni, ma noi puntiamo ad avere tutto pronto per il vero flusso turistico a partire dal primo luglio. Darò la mia collaborazione in questo mese. Il virus? I mesi estivi li immagino tranquilli, ma da autunno potrebbero tornare i problemi. Per questo dobbiamo prepararci a scenari negativi”, ha concluso Bertolaso.


L’app e la telemedicina
"Contrariamente a quanto affermato da alcuni siti, non esiste alcuna correlazione fra il progetto di telemedicina, che attualmente si occupa anche di Covid-19, a cura del Bonino Pulejo e la nuova applicazione digitale SiciliaSiCura presentata ieri e che verrà adoperata per monitorare i flussi turistici nell’Isola in vista della prossima estate". Lo chiarisce l’assessorato regionale alla Salute. Ma non chiarisce chi sia a gestire i dati immessi nell’app che rientra in un complesso di operazioni sul fronte del monitoraggio del Coronavirus dell’ordine di 3,5 milioni di euro.


I dati Siciliani
Un altro giorno senza nuovi contagi e decessi in Sicilia. Resta ferma la casella dei nuovi positivi al Coronavirus sull'isola, mentre sono quasi 60 i guariti in un giorno.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 154.873 (+1.456), su 131.820 persone: di queste sono risultate positive 3.447 (0), mentre attualmente sono ancora contagiate 904 (-58), 2.268 sono guarite (+58) e 275 decedute (0).
Degli attuali 904 positivi, 67 pazienti (-2) sono ricoverati - di cui 7 in terapia intensiva (-1) - mentre 837 (-56) sono in isolamento domiciliare.

 

 


I dati trapanesi
Continuano ad essere cinque casi positivi di Coronavirus in provincia di Trapani, come comunicato dall'Asp nel bollettino di ieri, 3 giugno.


Non si registrano nuovi contagi oltre i due a Castelvetrano, uno a Calatafimi-Segesta, uno a Marsala e infine uno a Mazara del Vallo. Di questi, quattro si trovano in isolamento nella propria abitazione, mentre il paziente positivo di Castelvetrano si trova in quarantena presso l'hotel San Paolo di Palermo. Il totale dei tamponi effettuati è di 10.505, mentre i test sierologici sul personale sanitario sono 5907.