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11/06/2020 10:19:00

Sicilia, la storia di Bea, bambina malata di tumore. I genitori rinunciano alla donazione: "Datela a chi ha più bisogno" 

 "Date questi 40.000 euro a chi ha più bisogno di noi". Hanno risposto così, con gentilezza, ma con un rifiuto inaspettato, i genitori di Bea, una bambina siciliana affetta da un raro tumore. Per lei a scuola hanno raccolto 40.000 euro, ma i genitori hanno detto: no, grazie. 

La bambina ha 4 anni ed è  ricoverata al Policlinico di Catania per un rarissimo tumore al mediastino. I genitori, Mirko e Caterina Scarfo, sono di di Messina dove si è messa in moto una generosa gara di solidarietà. attivata dalla dirigente della scuola di Bea, Egle Cacciola, adesso doppiamente commossa. Per la rapidità con cui ha risposto il cuore di Messina. E per la lezione di civiltà echeggiata ieri da Catania dove Mirko  ha semplicemente detto «no grazie, meglio pensare a chi ne ha più bisogno».

Racconta al Corriere della Sera: «Quando l’altro giorno mi è stato detto che partiva una raccolta fondi ho ringraziato senza nemmeno riflettere... Ma adesso che tanti si sono mobilitati raggiungendo una cifra considerevole, non è corretto che questi soldi siano usati da una famiglia dove si lavora, dove ci sono comunque delle entrate. Meglio dirottare verso chi ha poco o niente, verso chi non può affrontare tragedie umane senza il supporto della solidarietà...». Le cure per Bea? «Alle sue cure, al suo futuro penseremo noi familiari».