Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
19/06/2020 19:55:00

Ecco cosa sta accadendo con WhatsApp 

Ecco cosa sta accadendo su WhatsApp, non è più possibile vedere l’ultimo accesso, se sei online o se stai scrivendo un messaggio.  Tantissimi utenti stanno segnalando un malfunzionamento alla popolare app di chat di proprietà di Facebook.

Ricordiamo che conoscere l'ultimo accesso dei propri contatti, così come consentire agli stessi di sapere se abbiamo visualizzato o meno i loro messaggi  è un'impostazione modificabile manualmente. Ma in questo caso non si può scegliere l'opzione proprio per questo malfunzionamento, di cui non si conoscono ancora i particolari.

Migliaia le segnalazioni e tantissimi anche gli utenti che ne stanno parlando su Twitter, dove l'hashtag #whatsapp è finito rapidamente in tendenza.“Impossibile aggiornare le impostazioni della privacy. Riprovare più tardi“.

Il malfunzionamento sembra essere generalizzato e sta colpendo larga parte degli utenti italiani. Le prime segnalazioni sono iniziate ad arrivare verso le ore 17:00, ma nell’ultima mezzora sono aumentate notevolmente. Leggendo i commenti degli utenti online, il problema è identico per tutti: impossibilità di vedere l’ultima accesso e di cambiare le impostazioni della privacy. Non si tratta di un vero e proprio down dell’applicazione, dato che è possibile inviare messaggi anche con contenuti multimediali.  I problemi sembrano essere legati alle funzioni della privacy: non si vede se una persona è online e l’orario dell’ultimo accesso. Non è chiaro se è una scelta di Facebook oppure un malfunzionamento temporaneo