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20/06/2020 18:05:00

Giulia Adamo contro il Distretto Turistico: "Lo spot non parla di Marsala"

 “Nei giorni scorsi, il Distretto Turistico Sicilia Occidentale ha presentato pubblicamente uno spot per la promozione della provincia di Trapani. Un'iniziativa sicuramente meritoria, se non fosse che ancora una volta ci ritroviamo a prendere atto, con amarezza, della sciatteria con cui viene trattata Marsala”. Lo scrive in una nota Giulia Adamo, ex sindaco di Marsala e in corsa, di nuovo, alle prossime amministrative.

Ecco la sua nota.

"Nello spot, infatti, il nome della più grande città della provincia compare soltanto in rapida rotazione nei secondi finali, mentre uno spazio decisamente maggiore viene dato a Segesta, Mazara, Custonaci e Trapani. Una riflessione a parte merita il passaggio dedicato a Paceco, paragonato a Zanzibar per le sue saline: senza nulla togliere si suggestivi scorci di Nubia, è noto a tutti che le saline più apprezzate dai visitatori in provincia di Trapani siano quelle di Marsala, all'interno della Riserva dello Stagnone, che con i suoi mulini, Mozia, Isola Lunga, Schola e Santa Maria, racchiude in pochi chilometri quadrati uno degli scenari naturalistici più belli della Sicilia. L'esclusione dallo spot di Marsala e delle sue bellezze rappresenta l'ennesima onta subita da questo territorio e l'ennesima dimostrazione della marginalità politica che vive la nostra città.

Chiediamo al Distretto e all'Amministrazione Comunale di chiarire com'è maturata una scelta di questo genere nella convinzione che le attività promozionali portate avanti in maniera sinergica siano potenzialmente utili, purchè vengano condotte in maniera condivisibile. Viceversa, il Distretto finirà nel giro di poco tempo per svuotarsi di valore, costituendo, ancora una volta, un'occasione persa per lo sviluppo dell'economia locale.
Riprendendo, dunque, le proposte programmatiche della nostra coalizione, riteniamo che Marsala dovrebbe, prima di ogni cosa, creare e definire una propria identità di Destinazione Turistica da veicolare attraverso un brand cittadino. Dopo di che potrà fare rete con il territorio ed investire le proprie risorse all'interno di una operazione collettiva come quella proposta dal Distretto”.