Due politici marsalesi sono stati ascoltati ieri come testimoni nel processo che si sta svolgendo davanti la Corte d’Assise di Trapani, presieduta da Daniela Troja, che vede imputata la marsalese Margareta Buffa, 31 anni, per concorso nell’omicidio di Nicoletta Indelicato, 25 anni, uccisa con dodici coltellate e poi parzialmente bruciata la notte tra il 16 e il 17 marzo 2019 nelle campagne di contrada Sant’Onofrio, nell’entroterra di Marsala.
Per l’omicidio di Nicoletta, lo scorso 15 maggio, è stato condannato a 30 anni di carcere, con rito abbreviato, dal gup di Marsala Francesco Parrinello, il 36enne reo confesso, Carmelo Bonetta.
Le testimonianze di Chianetta e Di Girolamo - Nel corso dell’udienza (la presidente della Corte d’assise ha evidenziato che l’udienza si teneva a porte aperte) sono stati ascoltati l’ex consigliere provinciale e comunale Salvatore Di Girolamo, 73 anni, area centrodestra, e l’attuale consigliere comunale Ignazio Chianetta, 36 anni, socialista. Entrambi, alla domanda del pm Milia: “avete avuto rapporti sessuali con Margareta Buffa?”, hanno risposto sì.
Chianetta ha precisato che ciò è avvenuto in un momento di crisi familiare. Il consigliere comunale ha detto di aver prestato un paio di volte del denaro alla Buffa, che poi, però, glielo avrebbe subito restituito. L'incontro e la richiesta di denaro da parte della Buffa al Chianetta, sarebbe dipesa dal fatto che lei doveva avere dei soldi, dopo aver frequentato un corso, soldi che in quel momento non aveva ancora ricevuto.
L’ex consigliere Di Girolamo ha detto, invece, di aver fatto delle avance anche a mò di scherzo o battuta a Nicoletta Indelicato e che questa non aveva affatto gradito. Ha detto anche che ogni tanto si sentivano per sms. Lui le diceva: “io sono pronto”, ma lei ha sempre rifiutato. Di Girolamo ha giurato, infatti, sui suoi nipoti di non aver fatto l’amore con Nicoletta. Quanto detto in aula ha creato tanta tensione nei familiari di Nicoletta, e al termine dell’udienza, all’uscita dall’aula, Di Girolamo è stato ripreso verbalmente dal papà di Nicoletta.
Ascoltate anche due ragazze amiche di Margareta e Nicoletta - Una ha riferito che dopo la scomparsa di Nicoletta, Margareta si è recata con lei al parcheggio comunale di via Giulio Anca Omodei (dove la notte dell’omicidio Nicoletta era salita sull’auto di Margareta) per vedere se c’erano telecamere di impianti di videosorveglianza. L’altra giovane, invece, ha raccontato che Nicoletta talvolta veniva maltrattata da Margareta. Una volta sarebbe stata anche picchiata e lei sarebbe dovuta intervenire per fermare Margareta.
Lo psichiatra Renda: "Bonetta ha una personalità "narcisista e manipolatrice" " - E ieri è stato ascoltato lo psichiatra Nicolò Renda che ha effettuato l’esame su Carmelo Bonetta. Ne ha tracciato una personalità totalmente diversa da quella che lo vuole sottomesso a Margareta. Renda lo definisce “Narcisista e manipolatore”. Il professionista ha ascoltato il maestro di balli caraibici: “Mi ha fornito – ha detto il professionista – diverse versioni. Lui ha una personalità che presenta disturbi di carattere narcisistico, con un carattere fortemente manipolatore”. Una versione, quella dello psichiatra, che contrasta con quanto ha sempre dichiarato Carmelo Bonetta e cioè di “essere stato sempre manipolato da Margareta Buffa”. Bonetta ha eseguito l’esame delle urine, ma si è rifiutato di sottoporsi all’esame del capello per verificare se fa uso di sostanze stupefacenti ed accertare, in particolare, quand’è stata l’ultima volta che avrebbe assunto droghe.
L’avvocato Ornella Cialona, che assiste Margareta Buffa, collegata, in videoconferenza, ha sottolineato che nella trascrizione del Cd che contiene le intercettazioni (operazione eseguita dal perito Fontana) mancano alcuni passaggi importanti e la presidente della Corte d’Assise Daniela Troja si è riservata di nominare un nuovo perito. Prossima udienza fissata per il 22 luglio. Saranno ascoltati i testimoni di parte civile e il consulente Renato Isaia.