Marito e moglie, hanno patteggiato la pena, davanti al Gup di Marsala Riccardo Alcamo, per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
Sono due romeni: Costantin Chiciug, di 37 anni, e Petronela Costantin. L’uomo è stato condannato a tre anni e mezzo di carcere, mentre la donna a un anno e mezzo, con pena sospesa.
Entrambi sono stati difesi dall’avvocato Alessandro Casano. L’inchiesta fu avviata dai carabinieri di Marsala nel maggio 2018, dopo la denuncia di una delle ragazze vittime di sfruttamento. La giovane era stata convinta a venire a Marsala con la promessa di un lavoro. Dall’indagine è emerso che Costantin Chiciug si sarebbe occupato personalmente di trovare i clienti, fissare gli appuntamenti e contrattare il prezzo delle prestazioni sessuali. Gli incontri con le ragazze non avvenivano soltanto sul territorio marsalese, ma anche a Salemi, Mazara e Favignana. Il prezzo delle prestazioni, che nella maggior parte dei casi sarebbe stato interamente trattenuto dal Chiciug, variava in relazione alla durata del rapporto: 30/50 euro in media, fino ad arrivare a 400 euro per un’intera notte. Florin Chiciug, di 25 anni, avrebbe affiancato il fratello maggiore Costanti nella gestione degli incontri, pronto ad intervenire in caso di problemi con i pagamenti o in caso di difficoltà con le ragazze, qualora queste si rifiutassero di accompagnarsi ai clienti. Petronela Costantin, invece, avrebbe avuto il compito di ricercare le donne da far prostituire. Per Florin Chiucig, irreperibile dallo scorso anno, il gup ha disposto lo stralcio e ha ordinato alle forze dell’ordine di procedere alle sue ricerche. Non si esclude che sia tornato in Romania.