Quest'estate rimarrà chiuso lo storico villaggio vacanze di Calampiso, a San Vito Lo Capo.
“A seguito della difficile situazione dovuta al COVID 19 comunichiamo che la struttura non aprirà nella stagione 2020: utilizzeremo questo tempo per ristrutturare, migliorare i servizi e prepararci al meglio per riaprire nel 2021“. Un messaggio che non lascia spazio a fraintendimenti quello della direzione. Il villaggio di Calampiso, a due passi da San Vito Lo Capo e dalla riserva naturale dello Zingaro, quest’anno resterà chiuso.
I titolari della multiproprietà, insomma, non potranno usufruire degli alloggi e dei servizi del resort in provincia di Trapani.
Lo ha deciso il Consiglio d'amministrazione della società che gestisce la struttura, da oltre un trentennio frequentatissima da migliaia di palermitani. Una decisione che ha fatto letteralmente infuriare i titolari delle multiproprietà, che si preparavano già all'apertura della stagione turistica, prevista il 26 giugno, in ritardo comunque rispetto al normale calendario a causa del Coronavirus. E invece la scorsa settimana è arrivata la doccia gelata dal Cda, che ha motivato la scelta con "le pochissime conferme da parte dei titolari".
"Complessivamente - scrive il Cda della Calampiso spa - le previsioni si assesterebbero intorno alle 20 mila presenze tra clienti esterni e titolari, in una struttura che non ne ha mai registrate meno di 60 mila, di cui più di due terzi titolari. Pur stringendo al massimo le previsioni di costo, le presenze che possiamo ragionevolmente attenderci, divengono troppo poche per poter sostenere i costi fissi necessari a garantire quei servizi che riteniamo essenziali, sui quali abbiamo tanto lavorato. Tra lo scegliere se aprire e affrontare tutti i rischi di una stagione certamente difficile e piena d'incognite o rinunciare alla stagione. Abbiamo dunque, con rammarico, scelto di optare per la seconda ipotesi, con lo spirito di considerare questa rinuncia comunque un'opportunità per farci trovare pronti per una stagione 2021 ai massimi livelli".
Giustificazioni che non soddisfano le associazioni Rinascita Calampiso degli Azionisti e Rogitanti, secondo cui "la non apertura non è tanto per l'insufficienza di prenotazioni, ma di un'inadeguata programmazione e della scarsa agibilità della struttura, nonché a causa della mancanza di tutte le autorizzazioni necessarie. Calampiso ha tra l’altro perso la classificazione 4 stelle alberghiera". I titolari delle multiproprietà lamentano anche la mancata restituzione delle caparre per allestire il villaggio: 300 euro per ogni settimana posseduta. Un'ulteriore controversia con gli amminstratori, che potrebbe avere strascichi legali. "Se i multiproprietari dovranno cambiare mare e spiaggia avranno diritto al rimborso?".