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25/06/2020 08:41:00

Sequestro di beni a Marsala e Mazara per un trafficante di sigarette e migranti 

 Trasportava sigarette di contrabbando e migranti, che pagavano a caro prezzo il loro sogno di arrivare in Europa. Un sequestro di beni, con terreni ed aziende a Marsala e Mazara del Vallo, è scattato questa mattina all'alba per Mocer Fadhel, tunisino, classe '80. Il sequestro è stato chiesto dal Tribunale di Trapani ed eseguito dalla Guardia di Finanza. 

Nel gennaio 2019, Mocer è stato arrestato dalla Finanza, nell'ambito dell'indagine "Barbanera", condotta dalla Dda di Palermo, perchè  ritenuto a capo di un sodalizio criminale dedito al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e al contrabbando di tabacchi lavorati esteri, costituito da cittadini tunisini e italiani operanti tra il Nord Africa e le province di Trapani, Agrigento e Palermo.

La storia l'abbiamo raccontata su Tp24. A Marsala “Barbanera” ci viveva da anni. Con i traffici di clandestini e sigarette dalla Tunisia alle coste siciliane aveva fatto fortuna. Ogni “passeggero” pagava anche 3 mila euro. Aveva comprato una villetta in contrada Strasatti e aveva anche un'azienda agricola a Santo Padre delle Perriere.


Nel periodo monitorato dalle investigazioni (2017-2019), l’associazione a delinquere capeggiata dal MONCER ha dimostrato di disporre di una solida e radicata struttura organizzativa e di adeguate risorse umane e materiali, potendo contare su numerosi mezzi nautici in grado di effettuare, stabilmente, traversate sulla rotta marittima dalla Tunisia alla Sicilia finalizzate all’ingresso illegale nel territorio italiano di migranti e consistenti quantitativi di tabacchi esteri di contrabbando.
Per ogni “viaggio”, i cittadini extracomunitari arrivavano a pagare anche il prezzo di 3.000 euro.
Inoltre, in passato, nel 2012, lo stesso MONCER Fadhel era stato arrestato per aver detenuto armi ed esplosivi, verosimilmente destinati ad essere utilizzati sul territorio nazionale.
La Procura della Repubblica di Palermo, tenuto conto di tali condotte, ha pertanto delegato accertamenti economico-patrimoniali agli specialisti del GICO del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza, che hanno evidenziato una significativa sproporzione tra i redditi dichiarati e gli investimenti effettati nel tempo da MONCER Fadhel.
Sulle base delle evidenze raccolte il Tribunale di Trapani ha disposto il sequestro di un immobile, due aziende e terreni ubicati a Marsala e Mazara del Vallo, nonché di un’autovettura e di disponibilità finanziarie per un valore complessivo pari a circa 1,5 milioni di euro.
Una delle due imprese sottoposte a sequestro opera nel settore agro-alimentare, mediante la coltivazione in serra di prodotti stagionali, su terreni estesi per circa due ettari.
La seconda impresa ha esercitato l’attività di ristorazione in una zona centrale di Mazara del Vallo fino al sequestro avvenuto a conclusione dell’operazione “Barbanera” nel gennaio 2019: attualmente l’azienda, ancora sotto sequestro, è affidata in gestione a un’impresa terza su autorizzazione dell’Autorità giudiziaria.