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26/06/2020 08:35:00

Salemi. Il sindaco Venuti segnala all’Asp alcune criticità dell’Ospedale

Il meccanismo che regolamenta le prenotazione di visite specialistiche e le prestazioni ambulatoriali presso il presidio ospedaliero “Vittorio Emanuele III” di Salemi da qualche settimana sembra essersi inceppato.

Da qualche settimana numerose sono le segnalazioni che si registrano da parte di cittadini che ne lamentano gravi ritardi. In crisi anche il mantenimento della guardia attiva nelle 24 ore. La causa è sempre la stessa. La persistente carenza di organico che viene alimentata dai ripetuti trasferimenti di personale presso altri Ospedali e strutture territoriali.

Il fenomeno, che sembra divenuto inarrestabile, interessa sia il personale medico sia quello infermieristico. A risentirne non sono solo gli ambulatori ma il reparto di geriatria e lungodegenza, che, è bene sottolineare, non è solo al servizio della comunità salemitana, ma
ormai è punto di riferimento sanitario di tutto il territorio provinciale.

La cronica carenza di personale sembra avere ormai superato i limiti della tollerabilità. Una situazione che sta creando notevoli disagi al personale, ma marchiando in negativo la qualità dei servizi sanitari resi alla collettività. Delle criticità in cui versa il nosocomio si è fatto interprete il sindaco Domenico Venuti con una lettera inviata ieri all’Asp provinciale. Nella quale chiede all’ Azienda di voler adottare “tutti i necessari provvedimenti affinché possano essere ripristinate le condizioni dovute per la corretta erogazione dei servizi offerti dall’Ospedale Vittorio Emanuele III di Salemi, ponendo così fine ad una situazione incresciosa che, protraendosi nel tempo, porterà ad una grave
riduzione della qualità delle cure tale da incidere anche sui livelli essenziali di assistenza che il Servizio sanitario regionale è tenuto a fornire a tutti i cittadini.”

Lettera spedita anche all’Assessore Regionale alla Salute, per ribadire la necessità di maggiori investimenti sul Sistema Sanitario Pubblico, in termini di risorse umane e tecnologie, affinché si possano garantire le necessarie prestazioni sanitarie anche ai cittadini delle Aree interne.
Noi di Tp24, giusto due anni fa (potete leggere qui ) sull’argomento avevamo lanciato l’allarme e purtroppo,
come al solito, inascoltati.

Franco Ciro Lo Re