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29/06/2020 06:00:00

Mazara, gli assembramenti al Palazzo di Vetro e il Cup ancora chiuso

 “Causa l’esiguità degli spazi interni – si legge nel comunicato inviato dall’Associazione italiana pazienti anti coagulati e dall’Associazione diabetici mazarese –noi pazienti siamo costretti ad aspettare il turno fuori, ammassati in trenta-quaranta unità (con o senza mascherina e senza poter rispettare il distanziamento sociale) dietro la porta d’ingresso, qualunque siano le condizioni atmosferiche: sole, vento, pioggia”.

Assembramenti al Palazzo di vetro – La denuncia, infatti, riguarda specificatamente i locali situati in Via Castelvetrano, a Mazara del Vallo, presso il cosiddetto ‘palazzo di vetro’, ove si trovano gli sportelli al pubblico del Distretto Sanitario n. 53. La nota è stata indirizzata, nei giorni scorsi, ai vertici dell’ASP di Trapani ed al responsabile del Distretto Sanitario, Ninfa Lampasona.
La problematica più grave per gli utenti abituali, che quotidianamente frequentano la struttura, è il funzionamento degli sportelli al pubblico. “Quando una delle principali regole per contrastare il Covid-19 è evitare gli assembramenti – prosegue la nota delle associazioni – manco a farlo apposta, qualcuno li crea! Molte sono le attività che si svolgono in questi uffici: richieste presidi, scelta-cambio medico di famiglia, esenzione ticket ecc.”.

Il Centro Unico di Prenotazioni è ancora chiuso – Ma i disservizi non finiscono qui. Già a metà giugno, le Associazioni di volontariato ADIM e AIPA-Mazara – con una lettera congiunta indirizzata al direttore generale dell’ASP di Trapani, e per conoscenza al direttore sanitario dell’ospedale ed al responsabile del distretto sanitario n. 53 cittadini, avevano rappresentato le enormi difficoltà che la chiusura del CUP sta arrecando ai pazienti. Fino ad oggi, tuttavia, non si è registrato alcun riscontro positivo da parte dell’Azienda.

L'interesse tardivo della politica – “Non è che, magari – continua la nota delle due associazioni – è uscita ufficiosamente la notizia che la settimana prossima riapriranno al pubblico? Fa piacere sapere che: Amministrazione, Consiglio comunale e IV Commissione consiliare, a seguito delle forti lamentele, manifestate all’ASP di Trapani da ADIM, Aipa-Mazara e Tribunale per i diritti del malato, dai sindacati dei medici e degli infermieri, finalmente si siano interessati presso le autorità competenti per la riapertura dei CUP (Centro Unico Prenotazioni) provinciali”.

Il fermento sui social– Scorrendo le diverse lamentele, che facilmente si reperiscono anche sui social network, i disservizi legati alle inefficienze del Cup sono molteplici. Pare anche che, in questo periodo di pandemia, addirittura abbiano diminuito il numero delle ore di apertura al pubblico degli uffici in Via Castelvetrano: le mattine di martedì e giovedì, non riceverebbero il pubblico per svolgere ‘lavori interni’. Non ci vuole molto a capire che, se diminuisco le possibilità di erogare servizi all’utenza, quest’ultima aumenterà a dismisura con tutto ciò che ne consegue in termini di rischi per la produzione di possibili nuovi focolai di contagio: pericolo per una fascia di popolazione che, tra l’altro, andrebbe particolarmente protetta, anziché esposta. Cosa potrebbe accadere non appena gli aventi diritto all’esenzione per reddito, età, patologia o altro, dovranno rivolgersi a questi sportelli per il rinnovo annuale delle stesse? “Evidentemente – conclude il comunicato – i vertici dell’ASP-Trapani hanno molto a cuore la salute dei loro dipendenti, non altrettanto può dirsi dei pazienti. Che il responsabile del distretto sanitario si adoperi, affinché queste difficoltà vengano al più presto eliminate”.


Alessandro Accardo Palumbo
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Twitter: @AleAccardoP