Un posto di lavoro alla fine lo hanno trovato: il loro.
Ve li ricordate i navigator? Assunti per volontà del Movimento 5 Stelle, dovevano assistere i percettori di reddito di cittadinanza (la misura-bandiera dei grillini) nella ricerca di un impiego. Ebbene, a un anno da quando sono stati assunti, i 2.980 navigator sono spariti. Si sa solo che prendono lo stipendio anche se – causa emergenza coronavirus – le loro mansioni sono venute meno in questi mesi. Peraltro nessuno controlla che stanno facendo.
Come riporta Repubblica, non è chiaro se i navigator effettivamente abbiano trovato qualche impiego ai beneficiari del reddito di cittadinanza. Alcuni di loro però hanno trovato di meglio (una decina) rispetto al loro contratto co.co.co. in scadenza il 30 aprile 2021. A fare due conti, per lo Stato i navigator sono una spesa di circa 500 milioni. Infatti guadagnano 27.339 euro lordi annui più 300 euro lordi al mese di rimborso trasferte. Inoltre, la quasi totalità dei navigator ha richiesto l’indennità da 600 euro per marzo e aprile (prevista dall’emergenza coronavirus). Questo anche se – sia chiaro – abbiano continuato a prendere regolarmente lo stipendio nonostante i centri per l’impiego fossero chiusi. E nonostante la sospensione dal 9 marzo al 17 luglio per i beneficiari del Rdc dell’obbligo di andare nei centri per l’impiego e accettare le offerte di lavoro per non perdere il sussidio.
Scrive Repubblica:
A un anno dal quiz a crocetta che li ha selezionati alla Fiera di Roma — 100 domande in 100 minuti — i 2.980 navigator sono perfetti fantasmi. Scaricati dalla politica che li ha creati, in primis M5S. Scaricati da Anpal che li ha assunti, ma non ne monitora la produttività. Scaricati dalle Regioni che non li hanno mai voluti, li trattano da assistenti e che rivendicano — come da Costituzione — 20 diverse titolarità nelle politiche attive per il lavoro.