Si è ritrovata da un giorno all’altro senza un tetto, senza un lavoro, senza famiglia, senza un aiuto.
La signora è una cittadina Marsalese, ha cinquantadue anni e dell’8 giugno scorso è ospitata a casa di una persona che l'ha accolta nella propria abitazione, garantendole vitto e alloggio gratuitamente.
E’ una storia di disagio sociale quella che raccontiamo oggi, e che ci ha raccontato la signora Anna Maria Pizzitola che sta ospitando la donna a casa propria da più di un mese.
"Da sempre mi occupo delle persone più fragili e del recupero del disagio sociale - ci racconta la signora Anna Maria - sono un funzionario pubblico e mi occupo di servizi sociali. La sera dell’8 giugno scorso ho ricevuto una telefonata, da parte di un prete marsalese, con la quale mi comunicava che c'era una signora che non aveva dove andare a dormire, senza famiglia, senza cibo e senza denaro. Mi è stata rivolta questa richiesta di aiuto immediato, perché la signora quella sera stessa non avrebbe avuto un posto dove trascorrere la notte. Non ci ho pensato su, per far fronte a questa situazione troppo triste, sono andata a prenderla e l’ho portata a casa, cercando di tranquillizzarla e dandole un minimo di confort, ristoro e un letto pulito, dicendole che avrei cercato di aiutarla per quello che potevo.
Da allora mi sono rivolta alle istituzioni, per cercare una soluzione più idonea per aiutare questa donna. Ho parlato con il sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo, che mi ha detto di rivolgermi ai Servizi Sociali del Comune e che mi dovevo mettere in contatto con l’assessore competente".
Mi sono rivolta alle istituzioni - continua la signora Pizzitola - affinché si attivassero per la tutela e la dignità di questa signora con qualche misura appropriata alle sue necessità. Purtroppo dopo più di un mese non si è fatto sentire nessuno, e non è stato fatto nulla. La signora continua a stare da me, non esce di casa anche quando io vado a lavoro, e passa le giornata a fare fiori di carta. Non ho avuto nessuna risposta né tantomeno una proposta di supporto economico per affrontare le spese di assistenza. Non si capisce perché i servizi sociali del comune non intervengono come dovrebbero".
"Sono previste delle misure urgenti per poter fare fronte a queste situazioni, perché non si attivano? Mi appello ancora una volta al primo cittadino di Marsala, che come uomo e padre possa agire per trovare una soluzione. Se la situazione persiste - conclude - dato che io potevo ospitarla solo temporaneamente, proverò a sollecitare l'assessorato regionale alla Famiglia e alle Politiche Sociali".