C'è anche il marsalese Pasquale Baiata (1982) tra gli indagati nella maxi operazione della Guardia di Finanza, che ha portato alla luce un giro di abusi e di corruzione, che riguardano sia il Comune di Favignana (il Sindaco Pagoto è stato arrestato), sia l'Area Marina Protetta.
Baiata in particolare, è indagato con il Sindaco Pagoto e con l'ex Direttore dell'Amp, Stefano Donati, per via della sua cooperativa, la Coris, che veniva favorita, insieme ad un'altra cooperativa (la Galea, di Alessandro Agate), nel sistema messo su da Sindaco e Direttore.
Come? Secondo gli inquirenti Donati, previo accordo con Pagoto e i rappresentanti delle due cooperative, predisponeva ogni anno un sistema di bandi per l'affidamento dei servizi esterni dell'Area Marina Protetta delle Egadi, con una procedura ristretta viziata da irregolarità, e invitava a partecipare solo le due cooperative, senza alcuna forma di pubblicità. Agate e il marsalese Baiata, poi, presentavano offerte tra loro concordate, con un minimo ribasso rispetto al prezzo a base d'asta.
Si dividevano le isole, la coop Coris, di Baiata, partecipava solo ai bandi relativi ai servizi per Marettimo, e l'altra coop, Galea, di Agate, solo ai bandi per Favignana e Levanzo.