C'è un altro personaggio fondamentale, nell'inchiesta che oggi ha portato all'arresto del Sindaco di Favignana, Pagoto. Ed è l'ex direttore dell'Area Marina Protetta, Stefano Donati. Anche lui, secondo le indagini, ha chiuso un accordo corruttivo con il Sindaco Pagoto, per avere soldi, soldi, soldi.
Scrivono gli investigatori: "Pagoto prometteva di conferire a breve a Donati un incarico professionale esterno di natura scientifica nonché di nominare Donati responsabile della Commissione per la nomina del nuovo Direttore dell'Area Marina Protetta in modo da consentire la nomina di una figura professionale ad entrambi gradita (individuata nella persona di SAMMARTANO Daniela) e tale da consentire la continuità di una gestione dell'Area Marina Protetta con le medesime modalità asservite agli interessi politici del Pagoto".
Donati, grazie a Pagoto ha ottenuto rimborsi spese, per 15 mila euro, indennità aggiuntive per 10 mila euro, stipendio maggiorato di 1200 euro, 20 mila euro di indennità ad personam, e successivamente altra indennità per circa 30 mila euro. Tra le indennità anche 3400 euro per il progetto osservatorio della Foca Monaca.
Donati in cambio, come abbiamo raccontato in un altro articolo, favoriva le coop indicate dal sindaco, Galea e Coris, per gestire alcuni servizi.
Contro Donati anche l’accusa di uso personale di un autovettura dell’Amp, una Renault Kangoo, anche per andare al mare.
Donati al momento è direttore del parco del Vesuvio. E' stato raggiunto dall'obbligo di dimora a Roma.
E' lunghissimo l'elenco dei rimborsi spese chiesti da Donati per missioni mai effettuate.