Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
23/07/2020 06:00:00

Coronavirus, risalgono ancora i casi in Sicilia. Lamorgese: "Tamponi per i migranti" 

C'è un incremento dei nuovi casi  positivi in Sicilia rispetto agli ultimi giorni. Nelle ultime 24 ore, si registrano 7 nuovi casi e di questi uno è stato ricoverato in terapia intensiva.

Sei sono nella provincia di Catania (5 nell'hinterland etneo) e uno in provincia di Siracusa: tutti stanno bene e sono asintomatici.

I numeri in Sicilia - Attualmente, dunque, sono 161 gli attuali positivi di cui 10 ricoverati in ospedale, 3 in terapia intensiva e 148 in isolamento domiciliare. In Sicilia, dall'inizio dell'epidemia, si registrano 3.153 i positivi al Coronavirus. Anche oggi nessun morto.

Ministro Lamorgese, Tamponi per tutti i migranti che sbarcano in Sicilia -  Lo ha garantito il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese al question time alla Camera sottolineando che da parte del governo c'è la "massima e costante attenzione per la salute dei cittadini". Il ministro ha spiegato che "con la regione Sicilia si sta lavorando per assicurare l'effettuazione dei tamponi a tutti gli stranieri che sbarcano e analoga procedura verrà adottata a tutti coloro che arrivano anche nelle altre regioni". Il titolare del Viminale ha poi affermato che si sta lavorando per avere altre due navi dove consentire ai migranti che risultino positivi di effettuare la quarantena e che ad oggi sono 163 i migranti sbarcati in Italia risultati positivi al Covid, tutti posti in quarantena in località in cui "sono garantite le misure di vigilanza" con l'Esercito e le forze di polizia.

Tre positivi asintomatici nel trapanese - Due positivi asintomatici a Marsala e uno a Mazara del Vallo. Sono sempre questi i tre i casi di Coronavirus in provincia di Trapani.  Dall'inizio della epidemia, l'Asp comunica di aver effettuato in totale 19.098 tamponi, mentre sono 9.427 i test sierologici su personale sanitario. In totale sono 134 le persone ammalate e di queste 126 guarite e dimesse, 5 decedute e tre i positivi attuali.

Tornano ad aumentare i casi anche nel Paese - Risale il numero dei nuovi contagiati da coronavirus nelle ultime 24 ore in Italia: secondo i dati del ministero della Salute sono 282, a fronte dei 129 di ieri. Le nuove vittime sono invece 9, in calo rispetto alle 15 di martedì, per un numero complessivo di 35.082 decessi. I casi totali salgono a 245.032. Gli attualmente positivi sono 12.322 (+74), i guariti 197.628 (+197) mentre i tamponi effettuati sono stati 49.318, in aumento rispetto a ieri.

Solo tre regioni - Puglia, Abruzzo e Valle d'Aosta - e la Provincia autonoma di Bolzano a non registrare nuovi casi nelle ultime 24 ore. I 282 positivi individuati sono, tra l'altro, 57 in Emilia Romagna, 51 in Lombardia, 36 in Veneto e in Basilicata, 20 nella Provincia autonoma di Trento, 19 in Campania, 16 nel Lazio, 13 in Piemonte; le altre regioni hanno aumenti a una sola cifra.

Le vittime in Lombardia (1), Emilia Romagna (2), Veneto (4) e Lazio (2), per un totale di 9 nelle ultime 24 ore. Diminuiscono sia i ricoveri ordinari (8 in meno, 724 totali) che le terapie intensive dove sono 48 i pazienti (-1). Le persone in isolamento domiciliare sono invece 11.550 (+83). Il ministero della Salute segnala nelle note alla tabella odierna che l'Abruzzo ha sottratto 2 casi positivi erroneamente conteggiati nei giorni precedenti. La Basilicata ha comunicato che dei 36 nuovi casi positivi, 33 sono stati riscontrati in un gruppo di migranti già sottoposti a quarantena.

Scuola, nuovi banchi? Per i produttori è 'un'impresa impossibile' - "Leggendo il bando di gara indetto dal commissario Arcuri per l'acquisto di banchi monoposto e sedute destinati alle scuole italiane viene da chiedersi se, prima di stenderlo, qualcuno si sia posto il problema se sarebbe andato deserto. Ma "i numeri dicono che il bando andrà sicuramente deserto". Per le aziende del settore è "certamente una missione impossibile", perché quello che chiede il bando "in pratica significa che dal 7 al 31 agosto, cioè in 23 giorni compresi tutti i festivi, dovrebbe essere concentrata la produzione di 5 anni".

La ministra Azzolina conferma: 'Il 14 settembre scuole aperte'. E sui banchi assicura: "Non ci sono direttive univoche per l'utilizzo di banchi singoli nelle scuole per garantire il distanziamento sociale, faremo quello che ci chiedono i dirigenti scolastici degli istituti di tutta Italia".

"Non è questo il momento di fare polemiche o alimentare divisioni: l'apertura delle scuole in sicurezza è un obiettivo fondamentale per l'intero paese" ed è per questo "necessario lo sforzo di tutti e un forte senso di responsabilità per permettere ai nostri ragazzi, agli insegnanti e al personale non docente di riprendere le attività". Così l'ufficio del Commissario per l'emergenza Domenico Arcuri replica alle aziende italiane del settore che hanno definito "un'impresa impossibile" consegnare 3 milioni di banchi scolastici entro il 31 di agosto.

Il bando potrebbe andare deserto? "Perché un acquisto centralizzato di 3,7 milioni di pezzi tra banchi monoposto e sedute, è pari ad oltre la produzione di 5 anni di tutte le aziende nazionali certificate per fornire arredamento alla pubblica amministrazione. Ma non solo, il bando prevede la sottoscrizione del contratto entro il 7 agosto e la consegna nelle scuole (ovunque sul territorio nazionale) entro il 31 agosto", indicano Assufficio di FederlegnoArredo e Assodidattica, a cui aderiscono i produttori e i distributori italiani dell'arredo scolastico ed educativo per il 95% del fatturato nazionale

Isolati 'super anticorpi', svolta per cure - Aprono a nuovi farmaci e vaccini. Isolati gli anticorpi che ad ora mostrano di essere i più efficaci contro il nuovo coronavirus, fra tutti quelli prelevati dai malati di Covid-19. Identificati alla Columbia Univesity di New York e pubblicati sulla rivista Nature, potrebbero potenzialmente essere prodotti si larga scala e dare una spinta alla ricerca di nuovi farmaci e vaccini. Lo indicano i test finora condotti sugli animali, ma i dati definitivi potranno arrivare dai test sull'uomo.