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28/07/2020 06:00:00

Coronavirus, tre nuovi casi in Sicilia. Per i migranti, Lamorgese invia soldati e nave-quarantena

 Tre nuovi casi di Coronavirus in Sicilia nelle ultime 24 ore. Numeri decisamente più confortanti rispetto agli ultimi giorni, quando nell'Isola si era toccata la doppia cifra già da alcuni giorni. Aumentano però i casi di persone ricoverate in terapia intensiva, che passano da 2 a 4. 

I dati regionali - I tre nuovi positivi si sono registrati nel catanese.  I casi totali di Coronavirus in Sicilia sono 3.196 mentre attualmente risultano positivi in 194, di cui 22 ricoverati in ospedale, 4 come detto in terapia intensiva e 168 in isolamento domiciliare. Ci sono anche quattro persone guarite. Sono 1.278 i tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore e rimangono fermi i decessi: 283.

Coronavirus e Migranti: il ministro dell'Interno a Musumeci, in arrivo soldati e nave-quarantena - "Entro pochi giorni sarà garantito l'invio nelle acque della Sicilia di una capiente nave-passeggeri da riservare ai migranti e il ricorso a contingenti delle forze armate, da destinare alle aree più sensibili". Sono le parole del ministro dell'Interno Luciana Lamorgese, nel corso di un colloquio telefonico con il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, che ha evidenziato come la situazione sia sempre più grave nell’Isola a causa dai continui arrivi di migranti e dagli altrettanto continui tentativi di fuga dai centri di accoglienza ad essi dedicati. Qui quanto accaduto a Marsala in un centro di accoglienza di via Mazara e raccontato ieri su tp24.

"Al capo del Viminale – rivela il governatore – ho denunciato, ancora una volta, la insostenibile situazione nell’Isola e la preoccupazione dei sindaci e delle comunità locali la cui esasperazione rischia di creare, specie in alcune zone, tensione e allarme sociale. Ho ricevuto precise garanzie sulla presenza di navi-quarantena lungo le coste siciliane e in prossimità dell'isola di Lampedusa, oltre la presenza di contingenti militari da affiancare alle poche e stremate unità delle forze dell'ordine per evitare il ripetersi di fughe dai Centri di accoglienza. Ormai appare chiaro come in Sicilia la questione migranti sia diventata anche una questione di ordine pubblico e di salute che non può più essere sottovalutata".

Positiva una famiglia somala sbarcata a Lampedusa - Sono positivi al Coronavirus anche i due familiari della donna somala incinta che da Lampedusa è stata ricoverata all'ospedale Cervello di Palermo, dopo essere stata al Civico. Si tratta del marito e del figlio, a cui è stato fatto il tampone. Gli esami sono stati fatti, dopo che si è appreso della positività della ventiduenne somala. Gli esiti sono stati comunicati all’hotspot di Lampedusa. 

Il Coronavirus in provincia di Trapani - Un uomo è risultato positivo al pre-triage dell'ospedale di Castelvetrano. Il paziente, di origini catanese, dopo aver fatto il tampone al pre-triage è risultato positivo ed è stato trasferito all'ospedale Cervello di Palermo. Sono sempre quattro i casi positivi e asintomatici in provincia di Trapani. 

Il nuovo caso di positività a Marsala. Si tratta di una donna che si va ad aggiungere all'altra positiva da giorni, ma si è avuta conferma della negativizzazione di Gloria Grillo, la figlia del politico marsalese, candidato sindaco alle prossime amministrative, tornata da Bergamo alcuni mesi e dopo ben 59 giorni negativizzata. 

Gli altri positivi in provincia sono un marittimo di Mazara e una donna di Alcamo, che al momento si trova ricoverata a Palermo in attesa di negativizzazione. L'Asp comunica di aver effettuato 19.516 tamponi dall'inizio dell'epidemia e 9.473 test sierologici su personale sanitario. I numeri totali del covid-19 in provincia: 126 sono le persone guarite, 5 sono i decessi, non c'è nessun paziente ricoverato e sono 4 i positivi asintomatici.

Netto calo dei contagi da coronavirus in Italia. Nelle ultime 24 ore i casi di positività sono saliti di 170 (ieri erano di 255). Per il quarto giorno consecutivo le vittime sono 5 e la Lombardia non registra deceduti. Le persone attualmente positive in Italia sono 12.581, mentre le vittime da inizio epidemia salgono a 35.112. I casi totali di positività al coronavirus sono 246.286. I dimessi sono 198.593. I 5 decessi delle ultime 24 ore sono stati registrati in Piemonte, Lazio, Puglia, Abruzzo e Sardegna.

"Penso che tutto quello che è stato detto non abbia alcuna base dal punto di vista scientifico: è un messaggio inadeguato, quello che viene lanciato, con elementi di evidente pericolosità". Lo afferma all'ANSA Massimo Galli, professore Ordinario di Malattie Infettive all'Università degli Studi di Milano, in merito alle posizioni espresse in occasione dell'incontro 'Covid-19 in Italia, tra informazione scienza e diritti', alla presenza tra gli altri del leader della Lega Matteo Salvini, Vittorio Sgarbi e il tenore Andrea Bocelli.

Speranza, essenziale indossare le mascherine - "Indossare la mascherina resta una delle regole essenziali per contrastare la diffusione del coronavirus. Siamo fuori dalla tempesta ma non siamo ancora approdati in un porto sicuro. Non dividiamoci su questo", lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza.

Il convegno - "Siamo qui, oggi, politici e scienziati, per fare un punto, cercare di mettere giù maggiori informazioni possibili sul Covid 19, prive di ideologie e pregiudizi. C'è stato un momento in cui la libertà è stata contrapposta alla salute, ma si tratta di due diritti fondamentali". Così Armando Siri, (Lega) tra gli organizzatori del dibattito "Covid-19 in Italia, tra informazione scienza e diritti", alla presenza tra gli altri del leader della Lega Matteo Salvini, Vittorio Sgarbi e il tenore Andrea Bocelli. "In questi mesi - aggiunge Siri - c'è stata un po' di esagerazione nella narrativa sul virus: ognuno fa la sua esperienza, poi ci sono state realtà dolorose, penso a quanto accaduto nella bergamasca, ma questo non poteva giustificare ansia e angoscia eccessiva. Ora bisognerebbe evitare che in questa cosiddetta eventuale fase 4, ci sia ancora allarmismo. Ora dobbiamo stare ai fatti. Solo la narrazione su una presunta seconda ondata ha una grave incidenza sul Pil".

"Questa riunione ha un obbiettivo molto serio: fare in modo che tante persone qui presenti siano ascoltate dal governo, ci sia un'audizione parlamentare. Dobbiamo dare voce a Zangrillo e ai tanti che hanno detto cose che non sono state ascoltate. Ci sono diverse verità, non solo una. C'è quella di chi dice, nei nostri ospedali non c'è più Covid". Così Vittorio Sgarbi, intervenendo al convegno "Covid-19 in Italia, tra informazione scienza e diritti". "Esiste un rapporto ufficiale del governo tedesco che definisce il Covid 19 come falso allarme globale. Da due mesi - ha aggiunto Sgarbi - non c'è un solo morto di Coronavirus. Anche dire che il Brasile è in emergenza non è vero. Ora serve un manifesto della verità".