Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
29/07/2020 16:30:00

A Petrosino torna l'evento "Sicilitudini"

Dopo il successo dello scorso anno, torna anche quest’anno a Petrosino l’appuntamento con “Sicilitudini”, l’iniziativa artistico-culturale promossa dall’Associazione Otium_Casadamiani di Marsala nell’ambito delle manifestazioni estive 2020. Un’edizione, la seconda che si svolge sul territorio petrosileno, arricchita con la presenza di artisti di assoluto rilievo che, a più voci, declineranno il tema del mare.

Sono tre gli appuntamenti in programma:

- Il 2 agosto, alle ore 18.30, al porticciolo nei pressi della Torre Sibiliana, si terrà la performance dal titolo “Le favole del Mare” di e con Salvo Piparo, cuntista, accompagnato da Michele Piccione alle percussioni;

- Il 16 agosto, alle ore 18.30, alla Torre Galvaga (contrada Triglia Scaletta) tra i vigneti petrosileni si svolgerà “Sciasciando”, narrazione tratta dai racconti “Il Mare colore del vino” di Leonardo Sciascia, curata da un gruppo di giovani artisti professionisti;

- Il 23 agosto, alle ore 18.30, alla scogliera del Lungomare Biscione, è in programma “Suoni dal Mare”, concerto del pianista Diego Spitaleri.

In merito alla scelta dell’iniziativa il Sindaco Gaspare Giacalone evidenzia: “Saranno tre appuntamenti dentro cui ripercorrere e declinare il tema del mare, tra musica e recitazione e allo stesso tempo una modalità per dar vita ed espressione al carattere del territorio, per consentire attraverso la cultura una riappropriazione del senso dei luoghi”.