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31/07/2020 06:00:00

Coronavirus, preoccupa la crescita di positivi nel Paese (+386) e in Sicilia (+39)

11,20 - Il Governo Conte ha approvato il nuovo Dpcm che entra in vigore da oggi e che contiene le nuove linee guida per contenere la diffusione del coronavirus in Italia. Ecco cosa cambia:

Via libere a fiere, sagre, eventi pubblici e discoteche - Le quasi totalità delle misure adottate rimane anche con il nuovo Dpcm. Le novità riguardano l'ok alle fiere, alle sagre, agli eventi pubblici e alle serate in discoteche. Tutte cose che dovevano ripartire il 14 luglio, ma il governo aveva rinviato visto che c'erano le condizioni di sicurezza.

Rimane uso della mascherina - L'uso della mascherina rimane anche con il nuovo Dpcm. L'utilizzo della mascherina rimane fondamentale nel contrasto alla diffusione del coronavirus. Resta l'obbligo di usarla in ambienti chiusi se non è possibile mantenere la distanza di sicurezza, nei locali pubblici, sui mezzi di trasporto pubblico. Ma anche in negozi, uffici pubblici e centri commerciali. Indossare la mascherina resta obbligatorio anche nei musei, nelle gallerie d'arte, nei cinema e nei teatri. Norme più stringenti per chi lavora a contatto con il pubblico: per loro infatti è vietato toglierla.

Sì ai viaggi sulle navi da crociera - Le società di gestione di aliscafi e traghetti, assicurano che il rispetto di norme rigorose messe a punto dai governatori di ogni Regione garantiscono un elevato livello di sicurezza. A bordo si dovrà indossare la mascherina nei luoghi chiusi seguendo esattamente quanto accade sulla terraferma.

06,00 - Cresce ancora il numero dei nuovi positivi in Sicilia nelle ultime 24 ore. Ieri sono stati addirittura 39. Di questi 28 sono i casi dei migranti nell'Agrigentino,  sei sono nel Catanese, uno a Ragusa, due nel Messinese, uno nell'Ennese e uno nel Palermitano.  Nell'Isola continua da giorni l'aumento dei casi di Covid-19. 

I dati siciliani - Sono 35 i ricoverati in ospedale, 2 sono in terapia intensiva e 224 in isolamento domiciliare: 250 gli attuali positivi al coronavirus. Sono 3.272 le persone che fino ad oggi hanno avuto la malattia; fermo, fortunatamente ormai da due settimane, rimane il numero dei decessi: 283. I tamponi effettuati da ieri ad oggi sono stati 3228 (274 mila in totale).

I dati del trapanese - Rimangono cinque i positivi al Coronavirus in provincia di Trapani. Lo comunica l'Asp nel report quotidiano sulla situazione epidemiologica nel Trapanese. Gli attuali cinque casi asintomatici sono così distribuiti: due a Marsala, uno a Mazara, uno ad Alcamo e uno, l'ultimo caso, registrato ieri, a Partanna. In totale, l'Asp dichiara di aver effettuato 19.881 tamponi dall'inizio della pandemia, mentre sono 9.488 i test sierologici effettuati su personale sanitario. I cittadini trapanesi colpiti dal Covid-19 sono in totale 136, di cui 126 guariti, 5 deceduti e i 5 attualmente positivi in isolamento, in attesa di negativizzazione.

I dati nazionali - Nelle ultime 24 ore i casi di positività sono aumentati di 386 (ieri erano stati 289 in più), secondo i dati del ministero della Salute. Le vittime sono 3 (ieri erano state 6). I tamponi effettuati sono stati 61.858, oltre 5 mila più del giorno precedente. Tre vittime in 24 ore sono il livello più basso da inizio epidemia in Italia, già toccato il 19 luglio scorso, secondo i dati diffusi dal ministero della Salute. I morti ufficiali per coronavirus in Italia sono ora 35.132, i casi totali 247.158. E torna forte l'allarme in Veneto per i nuovi casi di positività al Coronavirus, 200 in sole 24 ore. Dalla mattinata si sono contati 87 contagi in più, a causa anche del nuovo cluster emerso tra i migranti di un centro di accoglienza alle porte di Treviso. Il dato totale in regione è così balzato da 19.890 infetti ai 20.090.

I dati degli ultimi giorni "destano preoccupazione e richiedono la massima attenzione da parte di tutti". Così fonti del Comitato tecnico scientifico del governo analizzano gli ultimi numeri sulla diffusione del coronavirus in Italia, sottolineando comunque che sia il sistema sanitario sia quello per individuare i nuovi focolai "stanno funzionando bene e per il momento non ci sono criticità". "Il trend dei contagi è in crescita - aggiungono le fonti - ed esiste il rischio che la situazione possa sfuggire di mano come avvenuto già in altri paesi europei ed extraeuropei". Per questo, è l'invito ribadito dal Cts, occorre "massima attenzione" nel rispetto delle misure di prevenzione, dal distanziamento sociale all'uso della mascherina fino al divieto di assembramento.

"I dati internazionali del Covid sono ancora preoccupanti. Gli ultimi segnali da Francia, Spagna e Germania ci dicono ancora una volta che la battaglia non è vinta, Neanche in Europa", aveva scritto su Fb il ministro della Salute, Roberto Speranza, sottolineando che "per questo dobbiamo insistere con la forza della prudenza". Intanto, il governatore veneto Zaia sollecita che i pieni poteri siano dati alle Regioni: "Hanno dimostrato di poter gestire l'emergenza meglio di chiunque altro", ha detto a Vo' parlando delle polemiche nate dal prolungamento dell'emergenza Covid deciso dal Governo. "La prossima che emanerò sarà un'ordinanza di mantenimento rispetto alle misure che verranno prese - ha concluso - In ogni caso mi confronterò col ministro Speranza".

"Per quanto riguarda l'Europa serve una strategia comunitaria. Avere mille casi al giorno in Spagna e 700 in Germania significa che servono restrizioni che devono partire dal Paese d'origine, quando vengono da noi servono indicazioni come la quarantena. Serve una mappatura del virus e un'organizzazione comunitaria", ha affermato il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri a Radio Cusano Campus. Per chi arriva da un'area fuori Schengen, invece, "ho proposto tamponi all'arrivo, quarantena breve e altro tampone perché solo quello all'arrivo non basta". Questo virus "ormai esiste, dobbiamo controllarci e controllare gli altri, dobbiamo conviverci perché ancora per diversi mesi -ha concluso - non ci sarà un vaccino".

In 7 giorni +23% nuovi casi di Covid-19 rispetto alla settimana precedente, a fronte di un lieve aumento del numero di tamponi diagnostici: in particolare nella settimana 22-28 luglio, rispetto alla precedente, i numeri sono in aumento, +328 nuovi casi, +361 "attualmente positivi". Confermata quindi la circolazione endemica del virus con rilevanti differenze regionali: dei 12.609 attualmente positivi il 53% è in Lombardia, il 37,4% si distribuisce tra Emilia Romagna, Lazio, Piemonte, Veneto, Campania e Toscana e il 9,6% nelle altre regioni. Questi i dati principali del monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe. Un aumento dei casi che, insieme a un incremento dell'ospedalizzazione di casi con sintomi, afferma il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, rappresentano "due spie rosse che confermano la necessità di mantenere alta la guardia, senza allarmismi ma con senso di grande responsabilità individuale e collettiva".

I dettagli della Fondazione Gimbe: decessi 50 (+0,1%); terapia intensiva: -9 (-18,4%); ricoverati con sintomi +17 (+2,3%); nuovi casi totali: +1.736 (+0,7%); tamponi diagnostici: +17.859 (+10,4%); tamponi totali: +28.080 (+9,3%). Inoltre nel quadro di un netto incremento dei nuovi casi nella settimana 22-28 luglio rispetto alla precedente (+328) si rilevano notevoli variazioni regionali: solo in 6 Regioni i casi sono in riduzione, mentre in 15 sono in aumento. Incremento moderato in Emilia-Romagna (+70), Prov. Aut. Trento (+65) e Campania (+56), netta riduzione in Veneto (-73). Parametrando i nuovi casi alla popolazione residente, tra le Regioni che fanno registrare il maggior incremento per 100.000 abitanti, svetta la Provincia Autonoma di Trento (13,86), seguita da Valle D'Aosta (7,96), Emilia-Romagna (7,56), Molise (7,53) e Basilicata (7,28).

Dal monitoraggio emerge che per la prima volta dopo mesi di costante riduzione si registra un lieve incremento dei pazienti ricoverati con sintomi Covid-19. Se i pazienti in terapia intensiva diminuiscono, -9 in una settimana pari a una riduzione del 18,4% per un totale di 40 contro i 49 precedenti, "per la prima volta - afferma Gimbe - si registra un'inversione di tendenza nel trend dei pazienti ospedalizzati con sintomi, che era in costante discesa da inizio aprile". Rispetto alla settimana precedente l'incremento di questi casi è stato di 17 (+2,3%) per un totale di 749 contro i 732 del precedente monitoraggio. "Una ragione in più per rendere disponibile il numero dei nuovi pazienti ricoverati e dimessi dall'ospedale e dalle terapie intensive quotidianamente, visto che i dati si riferiscono solo al 'saldo', ovvero al numero dei posti letto occupati, quale indice del sovraccarico ospedaliero", rileva la Fondazione.

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, nel pomeriggio al question time al Senato: "Nel prossimo decreto di agosto indicheremo risorse molto significative per finanziare un piano straordinario per il Ssn . La Sanità non si fermerà in estate e proveremo ad allargare giorni ed orari per rispondere alle esigenze delle lunghe liste di attesa". "Stiamo facendo una ricognizione con le regioni per capire il fabbisogno e per maggiori risorse per recuperare le liste d'attesa". "Valuterò con massima attenzione le proposte di ricongiungimento familiare binazionale" a seguito delle ordinanze di blocco per l'emergenza Covid, "perchè è un tema che mi sta a cuore e le valuterò, ma fermo restando che abbiamo una priorita' assoluta che è tenere la curva epidemiologica sotto controllo e difendere il nostro paese".