E’ un bel mattino pieno di luce e pieno di estate
Quasi l’ora della preghiera
se Dio fosse rimasto un fantoccio fra le mie mani.
Io giocavo col suo nome e lo chiamavo
A sciogliere i nodi imprevisti delle mie giornate
E a volte avvertivo anche il tenue vento di Elia
Dove s’era nascosto prima della sera.
Ora tutto mi sembra Dio, anche i fiori del mio giardino
Ove ronzano api e si posano farfalle dipinte col sole.
Il mio gatto miagola e poi si addormenta
Forse conosce da tempo il segreto della vita
E non ha fretta di svegliarsi all’alba.
Mentre io cerco cos’è l’amore e cos’è la vita
Diffusa ovunque in questo universo infinito
Dove Dio pose il nulla
In competizione col divenire e con l’amore
Dell’ultimo cielo e dell’ultima terra.
Franco D’Amico – 29 luglio 2020