Per il momento l’unica certezza nel giallo di Messina è la morte di Viviana Parisi. La 43enne dj di Venetico, scomparsa con il figlio Gioele di 4 anni dall’autostrada A20 Palermo-Messina dopo aver avuto un incidente, con un furgone, nei pressi di Caronia e trovata morta, dopo sei giorni, a qualche chilome di distanza dal luogo dove ha lasciato la sua Opel.
La scomparsa - Gli inquirenti oltre a cercare il bambino di cui non c’è traccia cercano di ricostruire le tappe percorse da Viviana. Lunedì 3 agosto Viviana e il figlio escono di casa, la donna dice al marito che deve andare a comprare delle scarpe al piccolo in un centro commerciale di Milazzo, da allora si perdono le sue tracce.
Sei giorni dopo viene trovato il cadavere di Viviana Parisi - La scoperta è arrivata il sesto giorno di ricerche, non lontano dal punto dell’autostrada, nel territorio di Caronia, dove, Viviana, 43anni, aveva abbandonato la sua Opel Corsa dopo un piccolo incidente in galleria. Il cadavere ritrovato dai cani, a un chilometro e mezzo dal luogo della scomparsa, è in avanzato stato di decomposizione e quindi irriconoscibile. Addosso una maglietta, dei pantaloncini, un paio di sneakers bianche. Proprio queste ultime sono state riconosciute, così come una catenina e soprattutto la fede con inciso il nome del marito Daniele Mondello e la data del matrimonio.
Il tragitto - Il centro commerciale che la donna doveva raggiungere era ad una ventina di chilometri, invece ne ha percorsi 104 di chilometri, quando ha abbandonato la vettura in autostrada dopo avere urtato un furgone.
I dubbi – Sono tanti i dubbi sulla morte di Viviana Parisi. Gli uomini della Squadra mobile di Messina cercano di dare una risposta. Innanzitutto, la cosa più importante è: dove è finito il figlio Gioele? E poi ci sono degli interrogativi a cui bisognerebbe dare una risposta. Perché i testimoni che hanno detto di averla vista scavalcare il guardrail con il bambino sono spariti?
Come mai se marito e moglie avevano un rapporto perfetto, come gli stessi parenti riferiscono, Viviana Parisi ha nascosto la reale destinazione al marito e non lo ha contattato dopo l’incidente?
Le parole di Viviana - Ha dovuto mettere un po’ da parte la musica per il Il figlio di 4 anni per il quale la donna aveva ridotto al minimo la sua attività di dj? Il 9 luglio Viviana scriveva su Facebook proprio della sua passione per la musica: «Il tempo lo trovo in qualche modo, mi organizzo le giornate con Gioele che fa per tre e tutte le faccende che deve sbrigare una mamma e una casalinga». Le ricerche del piccolo sono ancora in corso. Vicino al cadavere della donna, non è stato trovato alcun oggetto o indumento che faccia ipotizzare che lì vicino ci sia anche il bambino. Le telecamere dell’autostrada, a Milazzo, a trenta chilometri da casa della donna, avevano ripreso la macchina e dentro quell’auto c’era il bambino. Nel punto in cui mamma e figlio sono scomparsi, invece, le telecamere sono guaste.
Cosa è successo a Gioele? - Un’ipotesi, potrebbe essere che ad ucciderlo sia stata la madre, poi, sconvolta, abbia urtato quel furgone per poi fuggire e suicidarsi?
Le due testimonianze contrastanti – Alcuni testimoni hanno raccontato di averla vista scavalcare il guardrail, ma non ricordano il bambino. Altri hanno detto di averlo visto con lei ma di questi si è persa traccia e non si sono più presentati per raccontare cosa hanno visto realmente. I familiari avevano ancora raccontato che la donna aveva avuto un periodo di sofferenza psicologica durante il lockdown, da cui si era ripresa. Sono due le versioni da due testimoni dell’incidente. Dopo lo scontro dentro alla galleria Pizzo Turda, i due operai che erano a bordo del furgone urtato, durante un sorpasso, dall’Opel Corsa guidata da Viviana hanno dichiarato di avere visto di sfuggita solo la donna. E non il bambino. Altri due testimoni, invece, hanno riferito a un altro automobilista di avere visto madre e figlio scavalcare un guardrail. E che, addirittura, la donna avrebbe tenuto in braccio il bambino. Ma questi ultimi due testimoni non sono più stati rintracciati e non si sono mai presentati alla polizia.
Il procuratore Cavallo – Il procuratore di Patti, Angelo Cavallo, che guida le indagini, nei giorni scorsi ha lanciato un appello chiedendo ai testimoni di presentarsi alle autorità. A oggi non si capisce perché i due uomini hanno scelto di restare nell’ombra?
Viviana e la depressione per il lockdown – Viviana stava attraversando un periodo di profonda depressione per l’isolamento forzato nel periodo di emergenza del coronavirus. A dirlo agli inquirenti sia il marito Daniele, sia i vicini della casa di Venetico.
La reazione di Viviana e le domande - La donna il cui nome d’arte e Express Viviana aveva provato a reagire. Aveva iniziato a luglio a fare le dirette su Facebook mentre metteva i dischi: così scrive in un post «Non ho più niente, ho dovuto vendere tutto», aveva scritto in un post molto lungo. Ma ci si chiede come mai, con una coppia così legata, la donna non ha detto al marito dove andava esattamente? Daniele Mondello ha riferito agli investigatori che quel giorno la moglie era diretta a Milazzo, a 30chilometri da casa. Invece Viviana ha percorso 104 chilometri arrivando fino a Caronia. Era in fuga? E da cosa o da chi? È sempre la sua pagina Facebook a ispirare una riflessione. «Non ho più niente ma pian piano, se arrivano alcune serate, vorrei riprendermi il mio passato per andare avanti con il presente e il futuro se Dio vuole», scriveva il 9 luglio. Il futuro che Viviana a luglio sognava appena un mese dopo è stato definitivamente bloccato.
Le ricerche di Gioele - Le squadra di vigili del fuoco e della protezione civile hanno ripreso a batte-re la zona palmo a palmo. «Mia figlia non si sarebbe mai uccisa, le hanno fatto del male. Adesso devo pensare a Gioele, non può essere sparito nel nulla», racconta da Torino Luigino Parisi, il papà della dj che tra poche ore arriverà in Sicilia.
Le ipotesi - Sembrai improbabile il suicidio ma sarà l’autopsia a chiarire cosa ha causato la morte di Viviana. Il procuratore Angelo Cavallo non ha voluto rilasciare interviste sulla possibilità che il corpo presentasse dei segni di violenza: «Preferisco al momento non parlarne».
La storia di Viviana – Torinese di origine, dove è cresciuta e ha iniziato a calcare i palchi delle discoteche, Viviana Parisi era sbarcata in Sicilia nel 2003, in provincia di Messina, dove si era trasferita definitivamente quando sposò il marito Daniele Mondello. Si sono conosciuti grazie alla musica e sono convolati a nozze. Quattro anni fa l'arrivo di Gioele e di conseguenza le prime rinunce di Viviana dj. Sempre meno serate nelle discoteche e sempre più notti insonni accanto al figlio. Nel paese di Venetico la coppia è stata descritta come affiatata e amorevole. Però il lockdown per il coronavirus aveva messo a dura prova Viviana. Era depressa da qualche mese e aveva anche affrontato delle cure. Poi, il 3 agosto, e la scomparsa diventata morte. Il marito è stato ascoltato più volte dagli investigatori, a casa sono stati sequestrati il tablet della dj e alcuni oggetti. Il procuratore capo di Patti, Angelo Cavallo, ha aperto un fascicolo. Il mistero, ad oggi, su cosa sia successo realmente a Viviana e al piccolo Gioele rimane.