Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
11/08/2020 00:00:00

Boom di furti d'auto in Sicilia. Triplicati dopo la fine del lockdown

Sono troppi i furti d'auto a Palermo, anche se con il lockdown dovuto al Coronavirus c'è stato un calo fisiologico.

Nel 2019 sono state più di tremila le auto rubate. Nel 2020, da gennaio a luglio, invece, sono stati quasi 800 i furti messi a segno in città e provincia, mentre tra motocicli e ciclomotori sono stati più di 450 quelli rubati.

Finito il bocco dovuto alla pandemia, dal mese di maggio in poi i furti sono incrementati, addirittura triplicati, un po' come il dato nazionale. 

In base alla statistica effettuata ogni anno da LoJack – la società internazionale in prima linea nella lotta contro la criminalità organizzata legata ai furti delle auto, potrebbero essere riconfermati alla fine del 2020.

I furti d'auto crescono in tutta Italia e il capoluogo siciliano è una delle dieci città più colpite con una media di dieci furti al giorno e i ladri utilizzano sistemi sempre più tecnologici per rubare suv e utilitarie che spesso è impossibile rintracciare.

Solo il 36% delle auto rubate quest'anno sono state ritrovate, mentre lo scorso anno il 40 per cento erano state restituite ai proprietari. Anche a Palermo, la media delle auto ritrovate dopo il furto è di una su tre, le altre spariscono nel nulla.  A livello regionale in Sicilia lo scorso anno sono stati 13.178 i furti d'auto, numeri che piazzano l'Isola al quarto posto della classica delle regioni con più furti. 

Est Europa o Nord Africa sono i mercati dove finiscono le auto rubate in Italia. Rivendute, contribuiscono ad un business da diversi milioni di euro, e alcune tornano nel nostro Paese. Modelli premium come Bmw o altri marchi tedeschi non vengono vendute per intero, ma a pezzi, alimentando il mercato dei ricambi o sempre più spesso diventano anche il mezzo di un'estorsione.