Scatteranno in Sicilia, proprio come in Emilia Romagna, controlli più serrati anche sui turisti di ritorno. Intanto, Nello Musumeci ribadisce la problematica migranti.
Il governatore della Regione Siciliana, Nello Musumeci, starebbe lavorando su un’ordinanza che impone la verifica dello status di infettività mediante tampone anche ai turisti di ritorno da Grecia, Spagna e Malta, dopo i focolai di ritorno degli ultimi giorni, seguendo la medesima prassi di Stefano Bonaccini e dell’Emilia Romagna e da altri governatori italiani.
Intanto, a telefono con la ministra dell’interno, Luciana Lamorgese, Musumeci continua a ribadire la problematica migranti: soltanto nella giornata di ieri, infatti, sono stati rilevati oltre 64 casi positivi all’interno dell’hotspot di Pozzallo.
“Il governatore siciliano – informano da Palazzo d’Orléans – ha rappresentato la gravità della situazione dei migranti nell’Isola, ribadendo la netta contrarietà alla realizzazione di qualsiasi tendopoli e la soluzione, da sempre proposta, di navi in rada per la quarantena e di rinforzi con i militari dell’esercito. Per l’una e l’altra proposta il ministro ha assicurato di stare già provvedendo in queste ore”.
I migranti che hanno mostrato di aver contratto il virus, rimarranno contenuti nell’hotspot di Pozzallo eludendo il rischio di contagi a catena.