Un medico sospeso dall’esercizio dell’attività professionale per dodici mesi per la morte di un bimbo di 18 mesi di Pietraperzia. I fatti sono accaduti lo scorso 24 marzo.La misura cautelare della sospensione dell’esercizio di un pubblico servizio è stata emessa dal gip Ornella Maimone, su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica Stefania Leonte dell’ufficio diretto dal procuratore Massimo Palmeri.
Il bambino ha difficoltà a respirare, ha qualcosa che occlude le vie respiratorie, cercano di soccorrerlo ma non ci riescono lo portano alla Guardia medica di Pietraperzia, con un presidio del “118”, per le emergenze.
L'accusa sostiene che il medico del 118, destinatario dela sospensione decise “inopportunamente” – si legge nell’ordinanza – di trasportare il bambino all’ospedale di Caltanissetta che però è distante oltre 25 chilometri.
Al pronto soccorso del “Sant’Elia”, il medico rianimatore ha estratto con una pinza “di Magill”, la pallina in gomma che il piccolo aveva messo in bocca e che si era fermata nella faringe.