Al termine della Santa messa pontificale per la solennità della Madonna di Trapani, patrona della Diocesi, il vescovo Pietro Maria Fragnelli ha annunciato alcune nomine.
“Lasciate che io faccia conoscere alla comunità diocesana alcune novità relative al nuovo anno pastorale – ha detto - So bene che si tratta di novità che possono dare gioia e nello stesso tempo sofferenza. Sono frutto di un dialogo continuo con i sacerdoti e con molti laici. Le consegno come frutto della preghiera mia e di tante persone, frutto maturato con il solo scopo di valorizzare al meglio i sacerdoti di cui dispone la nostra Diocesi e di servire meglio la vita spirituale del nostro popolo, cogliendo le sfide che siamo chiamati ad affrontare”.
Il vescovo si è prima soffermato sui saluti e ringraziamenti ai religiosi che lasciano la diocesi: Padre Felice Muratore, che lascia la parrocchia di san Giuseppe a Trapani e p. Damiano Cingolani, che lascia la matrice di Favignana e a tutte le religiose che lasciano il territorio trapanese, dando il suo benvenuto a coloro che arriveranno entro il prossimo mese per avviare il prossimo anno pastorale.
Il saluto affettuoso e commosso lo rivolgo ancora una volta – ha continuato mons. Fragnelli - a S. Ecc. Mons. Alessandro Damiano, Arcivescovo Coadiutore eletto di Agrigento, la cui ordinazione episcopale avverrà il prossimo 5 settembre ad Agrigento.
Questa elezione di don Alessandro ha reso necessario un processo di riorganizzazione della Diocesi. Com’è già noto – ha aggiunto - al posto di Mons. Damiano sono subentrati come Vicario Generale Don Alberto Genovese e come Vicario Giudiziale Don Fabio Angileri.
Quindi gli altri cambiamenti: “Mons. Liborio Palmeri continuerà il lavoro svolto come Delegato Vescovile per la ricerca, le arti e il dialogo culturale, a volte poco conosciuto in ambito ecclesiale, portando a compimento il restauro della chiesa di San Rocco in Via Turretta e tutte le attività che questo settore gli ha già permesso di sviluppare in collaborazione con artisti, scuole e operatori culturali. Dal primo ottobre don Liborio assumerà anche l’ufficio di parroco di una comunità stabile ma piccola, Maria SS. Immacolata a Nubia. In modo analogo ho nominato don Fabiano Castiglione, titolare di cattedra nel Conservatorio di Cosenza, Delegato per la promozione della cultura musicale nel nostro territorio. Don Fabiano lascerà le parrocchie di Castellammare del Golfo e assumerà la cura, come amministratore parrocchiale, della comunità di Maria SS.ma Immacolata a Locogrande. Per intensificare il cammino di attenzione ai Beni culturali della nostra Diocesi, Mons. Pietro Messana diventa Delegato per i rapporti con la Soprintendenza. Per quanto riguarda le parrocchie, al posto di don Genovese nella parrocchia di Nostra Signora di Lourdes a Trapani ho nominato parroco don Francesco Salvatore Vivona, che pertanto lascia l’economato. Gli subentra in Curia don Filippo Cataldo come nuovo economo diocesano. Vice economo sarà il Diacono Vito Schifano, che già da un anno ha efficacemente operato a fianco di don Vivona.
Nella città di Castellammare del Golfo in sostituzione di don Fabiano subentrano don Salvo Morghese come parroco della Matrice e don Giuseppe Grignano come parroco di Sant’Antonio. Questo cambiamento mira a una nuova “conversione missionaria” della interparrocchialità. A Buseto Palizzolo ho accolto le dimissioni di Don Salvatore Camilleri per raggiunti limiti di età e ho provveduto a nominare Don Giancarlo D’Angelo Amministratore parrocchiale. Don Salvatore si è reso disponibile a collaborare con la Parrocchia di Crocevie in Valderice. In Alcamo, dopo aver accettato le dimissioni di don Pietro Filippi, nomino don Francesco Mistretta parroco della parrocchia Santi Apostoli Paolo e Bartolomeo, conservando anche la cura pastorale della Parrocchia di san Giuseppe. Don Filippi continuerà a prendersi cura dell’ospedale cittadino. Don Antonino Catalano, dopo aver concluso gli studi, diventa parroco moderatore delle parrocchie di Napola e di Lenzi, di cui don Paolo Gucciardo sarà parroco in solido. Nel contempo assume l’incarico di assistente spirituale del Centro Sportivo Italiano. Durante la Visita pastorale avviata a Trapani ho riscontrato la necessità di una maggiore cura pastorale degli abitanti della contrada Rigaletta-Milo nel territorio di Erice. Dopo avere sentito i parroci di san Paolo e i Consigli di partecipazione, ho eretto una nuova Parrocchia in questo territorio in espansione. La parrocchia, che si chiamerà S. Massimiliano Kolbe, è stata provvisoriamente affidata al parroco di san Paolo, Don Filippo Cataldo, in qualità di Amministratore Parrocchiale.
Come già annunciato nel giorno della loro ordinazione, i novelli diaconi entrano nei seguenti incarichi pastorali: Don Roberto D’Aleo alla Matrice di Alcamo con una speciale attenzione ai giovani della città; Don Angelo Daniele Orlando alla Fondazione Auxilium e alla parrocchia Cristo Re di Valderice.
“I cambiamenti – ha voluto sottolineare il vescovo - sono ispirati dal desiderio di maggiore impegno della diocesi per l’evangelizzazione sia per mezzo della vita parrocchiale e sia attraverso le ministerialità vecchie e nuove (della bellezza, della carità, della famiglia) che si impongono alla nostra attenzione diocesana” .