La seconda nave - quarantena è arrivata a Trapani.
E' la nave "Aurelia". Ha, a bordo, 250 immigrati prelevati da Lampedusa, dove sono arrivati nei giorni scorsi. Hanno tutti l'obbligo della quarantena in attesa dei tamponi.
La nave si affianca alla Azzurra, della Gnv, che ha 600 persone in quarantena a bordo, tra i quali diversi contagiati dal coronavirus Sta in rada dal 9 Agosto, e tra qualche giorno dovrebbe terminare il suo servizio. Gli immigrati tunisini verranno rimpatriati, per gli altri, invece, si aprirà la possibilità di restare in Europa.
Il deputato del Pd Carmelo Miceli, intanto, risponde con una nota alle dichiarazioni sopra le righe del Sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida (ne abbiamo parlato qui):
Le dichiarazioni del Sindaco Tranchida mi lasciano perplesso.
Un amministratore con la sua storia, la sua tradizione, i suoi valori e la sua esperienza dovrebbe sapere che il posizionamento di navi per la quarantena dei naufraghi sulle città portuali siciliane che affacciano sul mediterraneo, in costanza di una pandemia, è una scelta provvisoria, divenuta necessaria per rimediare allo smantellamento del
sistema degli SPRAR e la sopravenuta mancanza di luoghi stabili dove ricoverare, temporaneamente, bambini, donne e uomini sbarcati dal mare.Da Tranchida mi sarei aspettato la capacità e il coraggio di sapere spiegare ai trapanesi che la collocazione di qualsiasi nave quarantena avviene con la totale garanzia e il rispetto della sicurezza e dell’incolumità dei cittadini, senza che ci sia alcun contatto tra naufraghi e residenti.
Così come dovrebbe sapere e spigare che i migranti non resteranno a Trapani in eterno ma saranno ricollocati non appena saranno certi gli esiti dei tamponi e che la nave Aurelia, immediatamente dopo, lascerà Trapani.
Mi stupisce che un dirigente e amministratore democratico del calibro di Tranchida si lasci andare ad una sterile polemica in salsa simil sovranista.
E credo che Tranchida per primo dovrebbe avvertire la necessità di spiegare alla comunità democratica e ai vertici del partito come mai, nell’ultimo periodo, polemiche come queste stiano diventando una costante.