Glielo avevano spiegato in tanti, anche con parole sempici: l'ordinanza per chiudere gli hotspot e i centri di accoglienza in Sicilia, cacciare via i migranti con un "ponte aereo", in nome di una presunta "invasione", non ha valore, serve solo a incitare l'odio tra le persone, e a prendere qualche like sui social, alla Salvini.
Ma il Presidente della Regione Siciliana, Musumeci, ha voluto fare di testa sua. Stamattina ha emesso l'ordinanza. Poi il Ministero dell'Interno gli ha fatto sapere: non ha alcun valore.
La reazione di Musumeci?
Ecco il suo post:
Tutti conoscono il mio rispetto per le istituzioni. Ma pretendo lo stesso rispetto per la mia gente. Da Roma non abbiamo avuto altro che silenzi: sullo “stato di emergenza” richiesto per Lampedusa due mesi fa, sui protocolli sanitari da applicare, sulle tendopoli da scongiurare, sui rimpatri che dovevano iniziare il 10 agosto e di cui non si parla più, sul ponte aereo per i negativi. Nulla. Solo silenzio. Il governo centrale è arrivato impreparato e non si è posto alcun problema sulla gestione di un numero enorme di sbarchi durante la pandemia. E adesso il problema è diventato la mia ordinanza? Il ministro dice che è nulla? Quindi la responsabilità è loro. Bene, sono usciti allo scoperto! Ma io, a differenza di quelli che parlano e straparlano da casa, sono entrato nell’hotspot di Lampedusa. E so bene che quelle strutture non sono adeguate sotto il profilo sanitario. Sono un rischio costante per i migranti e per chi ci lavora. Piuttosto che prendersela con me o con i siciliani, provino a fare sentire la loro voce in Europa e si diano un piano serio per tutelare gli italiani. Facciano qualcosa... o meglio facciano quello che non hanno ancora fatto! Noi andremo avanti.